Coronavirus a San Giorgio, fake
di un politico: «Città in quarantena»

Coronavirus a San Giorgio, fake di un politico: «Città in quarantena»
di Francesco De Sio
Domenica 1 Marzo 2020, 13:37 - Ultimo agg. 17:41
2 Minuti di Lettura

La vergogna a San Giorgio a Cremano supera i confini della psicosi da Coronavirus per debordare sul campo dello sciacallaggio politico. A seguito della notizia dell'arrivo del Covid-19 in città, con un 55enne in quarantena domiciliare presso il parco Pia di via Cappiello, sul web è circolata già nella notte una nota attribuita all'esponente di Campania Libera Carlo Lembo. Nel messaggio fake, l'ex candidato sindaco avrebbe paventato l'ipotesi di una quarantena preventiva per l'intera cittadina, invitando addirittura tutti i residenti a non abbandonare le proprie abitazioni in attesa di ulteriori comunicazioni. Una bufala tuttavia sufficiente a gettare nel panico gli utenti in rete e alimentare l'allarmismo dei più ingenui.

LEGGI ANCHE Coronavirus, 29enne positivo a San Giorgio: disposta la quarentena domiciliare e disinfestazione

In mattinata è arrivata la secca smentita del candidato consigliere che sosterrà Zinno alle prossime elezioni comunali di maggio, a mettere fine alla becera strumentalizzazione politica perpetrata sulle paure dei sangiorgesi in un momento comunque delicato: «È vergognoso che ci sia qualcuno che specula in questo modo su una situazione così grave e in continuo divenire - afferma Lembo -. Sono in contatto costante con il sindaco Giorgio Zinno che sta egregiamente dominando questo percorso, intraprendendo tutte le azioni necessarie d'accordo con le autorità competenti e informando puntualmente i cittadini».

«Le uniche informazioni a cui attenersi, sono quelle istituzionali e quelle sulla pagina Facebook "Giorgio Zinno Sindaco". Non c'è altro da aggiungere se non che se questa è campagna elettorale, è veramente squallida - conclude -. Noi continuiamo a lavorare seriamente per la città. Facciamo squadra e non abbiamo tempo di fare questi vergognosi giochetti». L'amministrazione ha già invitato tutti coloro i quali si imbattessero in comunicazioni inoltrate fuori dai canali istituzionali a segnalarne immediatamente il contenuto alle autorità. Non è escluso che anche quest'ultima calunnia, una volta rientrata l'emergenza, possa essere oggetto di denuncia contro ignoti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA