Elezioni 2022, i risultati in Campania: gli sconfitti nei collegi uninominali da Bonavitacola a Valente e Caldoro

Elezioni 2022, i risultati in Campania: gli sconfitti nei collegi uninominali da Bonavitacola a Valente e Caldoro
di Fulvio Scarlata
Lunedì 26 Settembre 2022, 11:35 - Ultimo agg. 27 Settembre, 07:33
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La debacle di Luigi Di Maio, del partito democratico e dell'intera coalizione di centrosinistra. Non sono bastati nomi di peso per riuscire a portare via neanche un collegio uninominale, alla Camera come al Senato. I più fortunati, con il paracadute del listino proporzionale, possono ancora aspirare al Parlamento. Per gli altri il crac è completo.

Tra i perdenti, di certo il risultato peggiore è quello di Luigi Di Maio. Il suo partito Impegno Civico crolla a livello nazionale e anche in Campania è ai minimi. Il ministro degli Esteri, poi, nel collegio di Fuorigrotta, viene impietosamente battuto dall'ex compagno di partito nei 5Stelle Sergio Costa e resta fuori dal Parlamento. Non va meglio, tra i suoi fedelissimi, a Vincenzo Spadafora ko nel collegio di Casoria

Con Di Maio, il grande sconfitto nei collegi uninominali è il Partito democratico. Inutile piazzare Paolo Siani nel collegio di Acerra (superati di pochissimo i 5Stelle, ma centrodestra a distanza siderale) così come Sandro Ruotolo, un altro uscente, a Torre Del Greco. Ko anche Valeria Valente nel Senato a Fuorigrotta (però con un comodo secondo posto nel listino proporzionale) così come un altro nome di peso dei democrat, Leonardo Impegno, ad Acerra.

Clamorosi sono i risultati salernitani, dove Vincenzo De Luca è sceso in campo in prima persona mettendo nei collegi persone a lui molto vicine. Non è bastato. Il vicepresindente della Regione Fulvio Bonavitacola è sconfitto proprio a Salerno alla Camera, Luca Cascone perde nel collegio di Eboli, Anna Petrone è sopravanzata nel collegio di Salerno al Senato. 

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Nulla da fare per Mara Carfagna con Azione nel collegio di Fuorigrotta si ferma al 7% ma dovrebbe rientrare in Parlamento perché capolista nel listino proporzionale.

Tra i grandi sconfitti bisogna annoverare anche Stefano Caldoro nel collegio di Fuorigrotta, mentre la Lega, con Pina Castiello, non si impone nel collegio di Torre del Greco al Senato (ma viene eletta perché capolista nel proporzionale). Un certo clamore lo si registra anche per le sconfitte due parenti d'arte che sembravano blindate. Invece Marta Schifone per FdI finisce al tappeto nel collegio della Camera di Somma Vesuviana (ma viene eletta perché prima nel listino del proporzionale) così come Annarita Patriarca in Forza Italia si arrende in quello di Torre del Greco, ma anche lei è candidato in un posto utile nel proporzionale.

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