Dario Franceschini a Napoli, apre la campagna elettorale del Pd: «Sì al salario minimo e incentivi per il lavoro»

Dario Franceschini a Napoli, apre la campagna elettorale del Pd: «Sì al salario minimo e incentivi per il lavoro»
di Luigi Roano
Sabato 3 Settembre 2022, 08:00 - Ultimo agg. 17:55
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Oggi sarà in città per l'apertura ufficiale della campagna elettorale del Pd il ministro Dario Franceschini, candidato al Senato al plurinominale in Campania 1 e ha le idee ben chiare sul Reddito di cittadinanza e le polemiche che il centrodestra sta montando sul reddito di cittadinanza. Per il ministro la misura va tenuta ben salda e non usa mezze misure per riaffermarlo, è la sua posizione storica. «Giù le mani dal reddito di cittadinanza. Il Partito democratico - dice - lo difenderà con forza dagli attacchi della destra. Lo abbiano già valorizzato nei governi Draghi e Conte 2 e continueremo a farlo, perché è una misura necessaria per sostenere i più esposti alle conseguenze della crisi. Poi gli andranno affiancate altre misure per i lavoratori, a cominciare dal salario minimo e dalla mensilità in più». Una posizione che è perfettamente simmetrica con quella del sindaco Gaetano Manfredi. Suo amico oltre che collega di Governo con Conte premier, all'epoca Manfredi ricopriva l'incarico di ministro per l'Università. E l'ex rettore su questa misura ha pochi dubbi: «Il reddito di cittadinanza - racconta - è uno strumento importante perché è una risposta alla povertà. Quello che non ha funzionato sono le politiche attive per il lavoro, l'inserimento al lavoro e una maggiore flessibilità nell'uso del reddito». Per Manfredi va migliorato e non abolito e spiega come si potrebbe migliorare: «È indispensabile che ci sia una riforma, ma che non metta assolutamente in discussione la misura perché è fondamentale ancora di più in questo momento per dare un'opportunità di vita a tante persone che vivono nella marginalità e in difficoltà». In questo senso il sindaco rimarca un concetto in vista delle elezioni e lancia allo stesso tempo un avvertimento alle forze politiche: «L'auspicio è che al di là della propaganda elettorale si parli veramente dei problemi delle persone e si diano delle risposte concrete». 

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Manfredi chiaramente è nel campo progressista e in campagna elettorale ci sta entrando in punta di piedi per cercare di non urtare la suscettibilità del M5S e dello stesso Giuseppe Conte con il quale ha ottimi rapporti, è stato Conte a volerlo nel suo Governo.

Tuttavia si sta spendendo per Franceschini con il quale è legato da antica amicizia. Ma soprattutto il ministro oltre ad averlo sostenuto alle comunali in maniera netta ha fatto arrivare su Napoli tanti fondi e progetti sul pianeta cultura. Del resto a livello finanziario in Comune quella della cultura era un comparto asfittico con zero fondi per gli investimenti. 

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