De Luca: «Alla Sanità arresti anche grazie alle telecamere installate dalla Regione»

De Luca: «Alla Sanità arresti anche grazie alle telecamere installate dalla Regione»
Venerdì 20 Luglio 2018, 16:22 - Ultimo agg. 16:34
2 Minuti di Lettura
«Al rione Sanità di Napoli una banda di delinquenti, allievi camorristi ha devastato un negozio e sono stati presi grazie anche alle telecamere installate dalla Regione». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso del suo spazio settimanale su Lira Tv riferendosi agli arresti operati dalle forze dell'ordine per un un raid nel bar che si trova nel Borgo dei Vergini, a Napoli.

«Questi delinquenti - ha spiegato De Luca - hanno operato la devastazione di un negozio per imporre il proprio clan. Un atto grave di aggressione. Devo fare i complimenti alle forze dell'ordine per aver individuato i protagonisti anche con il contributo delle nostre telecamere installate qualche mese fa. Le telecamere interne del negozio sono servite ma anche le nostre, che scoraggiano delinquenti e consentono di individuarli. Noi proseguiremo a Chiaia, nelle aree della movida, a Scampia, in qualche area del Vomero, insomma cercheremo di estendere sistema di voideosorveglianza».

«Ci vorranno mesi ma è un passo storico, ieri ho mandato la lettera per la richiesta dell'uscita dal piano di rientro della sanità campana.
Ora è sulla scrivania del presidente del Consiglio. Mi auguro che per il prossimo anno avremo la formalizzazione della fine del commissariamento, un fatto di dignità e verifica di un lavoro enorme che stiamo facendo» ha aggiunto De Luca, cambiando argomento. «La Campania - ha ricordato De Luca - aveva sette miliardi di debiti, oggi abbiamo un equilibrio finanziario consolidato, abbiamo approvato i bilanci consuntivi delle asl, recuperato sui lea con passi importanti: due giorni fa a Roma abbiamo verificato insieme al ministero della salute che abbiamo recuperato venti punti rispetto al 2015 e ci siamo attestati tra 143 e 150 punti nel 2017. Dobbiamo continuare a insistere nella risalita nella griglia lea ma oggi ci sono condizioni per chiedere l'uscita dal commissariamento».
© RIPRODUZIONE RISERVATA