De Luca: «Autonomia, difesa brutale
di interessi del Nord a spese del Sud»

De Luca: «Autonomia, difesa brutale di interessi del Nord a spese del Sud»
Giovedì 6 Giugno 2019, 13:42 - Ultimo agg. 15:24
2 Minuti di Lettura
Nel dibattito sull'autonomia differenziata «cominciamo a parlare di cose pesanti e preoccupanti che diremo ai nostri amici del governo, in modo particolare al mio amico Salvini quando andremo a discutere nel merito dei risorse. Perché va bene amicizia e cordialità, il rosario, ma alla fine quando parliamo di miliardi di euro la difesa degli interessi del Nord viene fatta in maniera brutale sulla pelle del sud». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine della presentazione della nuova stagione del Teatro San Carlo di Napoli. Commentando le preoccupazioni espresse dall'Università Federico II, De Luca ha spiegato: «è una preoccupazione - ha detto - è motivata. Io credo che tra qualche settimana si riaprirà il discorso sull'autonomia differenziata e la Regione dovrà essere in prima fila per tutelare gli interessi del sud e in modo particolare della nostra sanità e della nostra scuola».

«Credo sia necessario trovare un riequilibrio perché è una situazione che non può reggere a lungo. Noi siamo impegnati a garantire la programmazione del teatro San Carlo, sappiamo che senza la Regione chiuderebbe domani mattina - ha poi spiegato De Luca - Ribadisco l'impegno della regione Campania a mantenere il finanziamento da 10 a 12 milioni di euro a fronte dei 600.000 euro del Comune di Napoli. So che se la Regione si blocca chiudiamo il San Carlo. Dobbiamo mantenere - ha aggiunto - questo carattere internazionale della programmazione, siamo impegnati al San Carlo anche in attività collaterali, per dare altre risorse e cito »Un'estate da re« a Caserta e il Festival di Ravello. Stiamo facendo di tutto per garantire una prospettiva serena al teatro e posso dire di avere avuto un impegno dal presidente della Camera di Commercio di Napoli a contribuire, mi ha garantito che tornerà ad essere tra gli enti che contribuiscono. Siamo impegnati in uno sforzo enorme per non far chiudere il San Carlo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA