De Luca: «Camorra? Ci sono persone
che guadagnano sui diritti d'autore»

De Luca: «Camorra? Ci sono persone che guadagnano sui diritti d'autore»
Lunedì 30 Luglio 2018, 14:00 - Ultimo agg. 31 Luglio, 09:33
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«La camorra c'è, ma ci sono persone che guadagnano sui diritti d'autore». Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, intervenendo a un incontro promosso a Napoli da Coldiretti. «Persone - ha affermato - che si fanno i milioni rovinando intere generazioni di ragazzi che, per fenomeni imitativi, si comportano come quegli imbecilli delle serie tv. Possiamo dirlo o no?».

Sul fronte rifiuti il presidente campano ha detto: «Cerchiamo di non farci male con le nostre mani, pur di fare titoli sui giornali, perché viviamo di parassitismo mediatico». «C'è stato un incendio a Caivano, in un capannone industriale dove sono stoccati i rifiuti - ha affermato - Cosa c'entra con la Terra dei fuochi? Non so cosa sia successo e lo accerterà la magistratura». «Ci sono stati incendi che sono durati una settimana a Brescia; in Lombardia ci sono stati casi di legionella, notizie che scorrono in maniera neutra - ha aggiunto - fossero morte 3 persone a Napoli per la legionella sarebbe arrivata la fine del mondo».

«Gli impianti si devono fare, altrimenti i rifiuti come dobbiamo smaltirli?» ha proseguito il governatore. «Se diciamo sempre di no, ci manderanno a quel Paese - ha affermato - a Salerno abbiamo realizzato un impianto in piena città. Ma è possibile che per fare un impianto a 20 chilometri dal primo centro abitato dobbiamo continuare ad avere i comitati? È da irresponsabili. C'è qualcuno che ha un'altra idea? Ce la dia». «Abbiamo tolto di mezzo i termovalorizzatori - ha sottolineato - ma incentivare la differenziata per arrivare al 60% regionale e realizzare almeno 15 impianti di compostaggio - ha aggiunto - Ed è qui che scatta il 'comitatismò». «Gli impianti di compostaggio producono il compost che serve anche all'agricoltura - ha proseguito - Facciamo la localizzazione più attenta e neutra possibile, che crea meno problemi per il passaggio dei camion che sono 10 al giorno». «Un autoarticolato porta 40 tonnellate - ha detto ancora - sono pochi camion che passano dalle 5.30 alle 6 del mattino». «Dire no è comodo poi alla fine i costi ricadono sulle famiglie e i 190 euro a tonnellata, chi pensate che li paga? I cittadini - ha concluso - Se siete contenti così va bene».

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