Due mattina fa, auditorium della Torre C3 del Centro Direzionale: i posti a sedere sono quasi tutti occupati. È un incontro tra i vertici della Regione con i sindaci campani, di destra e sinistra, per discutere delle opere di viabilità con le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione. «Ci vorranno mesi affinché i soldi arrivino», attacca il governatore Vincenzo De Luca che, come è nel suo stile, non lesina certo sciabolate contro l'esecutivo. E nel mirino oltre ai ministri Fitto e Sangiuliano anche la premier Giorgia Meloni dopo il tour di Caivano: «Noi abbiamo aperto le scuole di sera, loro fanno solo passerelle....».
Il risultato è che l'incontro in Regione da istituzionale diventa politico. Nel senso di scontro politico. «È una vergogna: il presidente De Luca ha trasformato un incontro con i sindaci per illustrare un bando in un comizio contro il governo», tuona Antonio Iannone, senatore e commissario campano di Fratelli d'Italia.
L'assise era stata convocata dopo la notizia dell'avviso ormai imminente per i fondi del Pnrr da destinare alla viabilità: circa 500 milioni per i comuni campani che possono così farsi trovare non impreparati e avere già i progetti cantierabili. Al tavolo ci sono un paio di tecnici per i dettagli da illustrare, il presidente dell'Anci Campania Carlo Marino e il consigliere regionale delegato ai trasporti Luca Cascone; la platea invece è stracolma di primi cittadini, a cominciare da quelli delle aree interne dove il problema del dissesto delle strade è più grave che altrove. E sono, ovviamente, di ogni schieramento politico.
Ma l'attenzione, ovviamente, si posta su De Luca che chiude con un intervento di circa mezz'ora. «Al ministero hanno elaborato una piattaforma informatica a cui noi dovremo mandare l'elenco dei progetti per i quali chiediamo il finanziamento», è l'incpit. Poi l'attacco: «La mia prima domanda, rivolta con molta delicatezza a quelli che hanno pensato questo sistema: bestie, come faccio a realizzare il progetto se non ho una certezza finanziaria? Hanno approvato una scheda, mi dicono, che ancora non ho visto, sennò va a finire che tiro fuori il lanciafiamme..... Passeremo settimane a produrre scartoffie....». E aggiunge: «Ma i soldi non ci sono. Il governo è immobile, ora non ci sono nemmeno i soldi per accendere la luce. E per averli ci vorranno ancora molti mesi». Per questo De Luca invita i sindaci «a fare fronte comune, senza steccati di bandiera». In mezzo, ovviamente, il tiro a bersaglio contro il ministro Fitto per il mancato riparto per i fondi Fsc e il collega Sangiuliano bollato come «il ministro delle cerimonie che gira a vuoto con un parlamentare di Fdi».
Né più, né meno del De Luca pensiero che tutti conoscono attraverso le sue dirette social del venerdì. Eppure stavolta è diverso per il partito della Meloni perché la platea dei sindaci è considerata «istituzionale». «È una vergogna, una vergogna: usare un incontro con i sindaci per fare un comizio contro il governo», tuona Iannone, senatore di Fdi. Poi aggiunge: «(De Luca, ndr) invoca collaborazione istituzionale, finanziamenti e poi trasforma tutto in politica di partito. Siamo alle solite. De Luca deve imparare cosa significa rappresentare le istituzioni e prima ancora il rispetto. I sindaci non vanno discriminati a seconda dell'appartenenza politica. La Regione non è un comitato elettorale della famiglia De Luca e dei suoi diversamente Pd». Poi aggiunge: «Ovviamente molti sindaci anche di centrodestra non parlano della riunione ed hanno chiamato me: preferiscono tacere temendo di non vedersi finanziati i progetti. Ma nell'incontro - aggiunge Iannone - i dettagli del bando hanno occupato una manciata di minuti appena. Il resto è stato il solito comizio di De Luca».
«Non vedo lo scandalo. Abbiamo invitato con l'Anci tutti i primi cittadini campani per illustrare il bando che dovrebbe uscire a fine mese e per non farli trovare impreparati sui fondi Fsc ancora non trasferiti», spiega il consigliere regionale di maggioranza Cascone. E aggiunge: «Purtroppo il decreto che si apprestano a convertire ha i suoi tempi e per vedere i fondi bisognerà attendere, ad essere ottimisti, la prossima primavera». E sulle polemiche di Fdi aggiunge: «La Regione sta facendo solo un'attività meritoria per non far trovare i sindaci impreparati. E il presidente De Luca ha solo evidenziato i ritardi che ci sono ed è innegabile. E per vedere materializzarsi questi fondi ci vorranno almeno 6-7 mesi».
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