De Magistris-De Luca, gelo al vertice per le Universiadi a Napoli

De Magistris-De Luca, gelo al vertice per le Universiadi a Napoli
Martedì 2 Aprile 2019, 11:01 - Ultimo agg. 3 Aprile, 11:06
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Neanche un cenno di saluto tra il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, entrambi impegnati questa mattina nella prima giornata del Delegation Meeting in vista delle Universiadi di Napoli 2019. Il «gelo» tra i due, ormai di lunga data, è stato confermato questa mattina quando al suo arrivo De Luca non ha salutato il primo cittadino napoletano, che era già arrivato alla Stazione Marittima ed era già seduto al tavolo dei relatori. Entrambi sono poi intervenuti davanti ai rappresentanti delle delegazioni dei Paesi che parteciperanno alle Universiadi con i loro atleti. Il governatore  annunciato che l’Universiade Napoli 2019 sarà intitolata a Pietro Mennea, nel quarantennale dello storico record del mondo sui 200 metri realizzato dallo sprinter italiano all’edizione di Città del Messico.
 

 

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
«Abbiamo voluto le Universiadi facendo uno sforzo enorme come Regione Campania, investendo in maniera diretta o indiretta 270 milioni di euro per promuovere l'immagine di Napoli, una delle grandi capitali d'Europa e del mondo, e per promuovere l'immagine della Campania - ha detto De Luca - voi iete in una terra che non è la più grande, in un Paese che non è il più grande, ma noi crediamo sia il Paese forse piu ricco di cultura, tradizioni d'arte. Oltre il 60% del patrimonio storico artistico del mondo è concentrato in Italia, e la Campania è forse la terra d'Italia che, insieme con Roma e il Lazio, ospita la maggior parte di questi tesori d'arte».
«Abbiamo voluto questo evento sportivo per diverse ragioni: la prima ovviamente è per costruire in Campania, guardando alle giovani generazioni, un grande movimento sportivo . ha proseguito il  presidente della Regione - vogliamo diffondere nei quartieri delle nostre città valori positivi, come quelli che si legano alle attività sportive, di rispetto per i valori in campo, per gli avversari, e per i giochi di squadra di solidarietà fra quelli che danno vita a una compagine sportiva. Un grande movimento sportivo che dovrebbe aiutarci a trasmettere valori positivi a un'intera generazione». In tempi di «conflitti politici e religiosi e forme di terrorismo» le Universiadi rappresentano «un'occasione per favorire l'affermarsi nel mondo dei valori della tolleranza, della pace, dell'accoglienza e del rispetto reciproco. Registriamo oggi sulla scena del mondo - ha spiegato De Luca - tensioni, lacerazioni, conflitti politici, conflitti religiosi, forme di integralismo religioso e politico. Registriamo l'esplosione a volte incontrollata di forme di terrorismo». Ecco perché, ha sottolineato il governatore campano, «offrire la possibilità a giovani universitari di Paesi a volte in conflitto fra di loro per incontrarsi, per conoscersi, per scambiarsi esperienze umane, per conoscere più da vicino tradizioni culturali, storiche, è un'occasione per favorire l'affermarsi sulla scena del mondo dei valori della tolleranza, della pace, dell'accoglienza, del rispetto reciproco e nessuno come i giovani universitari può trasmettere questi valori».

IL SINDACO
Le Universiadi sono «una grande opportunità per la nostra terra. Altri hanno rinunciato alle Olimpiadi e noi, in condizioni molto più difficili, abbiamo deciso di accettare la sfida - ha detto il sindaco Luigi de Magistris - questa è la città d'Europa con il maggior numero di giovani, e avere giovani da nazioni di tutto il mondo è per noi motivo di grande orgoglio, perché lo sport è uno degli strumenti più forti per costruire un mondo di pace, in cui gli sportivi si incontrano in una città di mare, una città del Mediterraneo, europea e con il cuore rivolto verso Sud». «Napoli è onorata di ospitare questo evento così importante, non è stato facile arrivare fin qui anche perché si è partiti in ritardo, ma abbiamo nelle istituzioni donne e uomini in grado di farsi trovare pronti e all'altezza per il 3 luglio - ha proseguito il sindaco - si sta lavorando davvero molto e sinora Napoli non ha fallito alcun obiettivo, soprattutto sui grandi eventi. Napoli è una città che, anche nelle condizioni difficili, sa esprimere il meglio in termini di competenza, professionalità e passione, forse il vero plusvalore della nostra terra. Le istituzioni stanno lavorando bene insieme e continueremo così fino al momento dell'inizio delle attività». «Sono convinto che le immagini di Napoli e della Campania faranno il giro del mondo come meritano, per una grande terra che ha tante difficoltà, sofferenze e limiti ma un cuore davvero grande, e quello che lo teniamo stretto - ha aggiunto de Magistris - stiamo facendo un grande lavoro sugli impianti sportivi, alcuni risalenti alle Olimpiadi del 1960. Ma Napoli e la Campania non saranno solo pronte con l'organizzazione e gli impianti, noi saremo pronti a fare quello che questa terra è in grado di fare: donare umanità, bellezza, cultura e accoglienza, e che possa essere quindi momento di gioia per tutti, un evento popolare non per ricchi ma per tutti». «Le Universiadi non sono una cometa che passa perché in città resteranno gli impianti sportivi ristrutturati, le strade, i servizi. È un'occasione che stiamo curando fino in fondo - ha concluso il primo cittadino - e i bilanci si fanno alla fine. Si inizia a entrare nel giusto clima e stiamo dimostrando di essere in grado di raccogliere la sfida della corsa contro il tempo perché in meno di un anno si farà tutto. Mi auguro che da questo evento di Napoli esca un'immagine potente che possa irradiarsi in tutto il Mediterraneo e anche oltre. Napoli nel bene e nel male ha sua potenza importante che dal 3 al 14 luglio cercheremo di convogliare nella giusta direzione». 

IL COMMISSARIO
«Nonostante l'avventura sia stata piena di difficoltà, inutile rinvangarle qui, tutti insieme lavoriamo caparbiamente per mostrare il volto migliore della Campania, una regione che non ha voluto perdere l'occasione di sostenere lo sport e i suoi valori, Napoli e la Campania hanno una grande tradizione sportiva, per questo abbiamo voluto una manifestazione che interessasse tutto il territorio regionale». Così il commissario straordinario delle Universiadi, Gianluca Basile. «Napoli 2019 è un grande e importante evento che richiede un duro lavoro del comitato organizzatore, della Regione Campania e tutte le amministrazioni coinvolte. I giovani della nostra terra avranno la possibilità unica di dialogo e scambio con studenti universitari provenienti da tutto il mondo. Stiamo lavorando con la consapevolezza che lo sport non è solo la componente agonistica ma anche uno scambio di culture in una città tra le più belle al mondo che saprà conquistarvi».  

IL PRESIDENTE FISU
«Nei prossimi mesi ci sarà da lavorare. Ma molto è già stato fatto, questo va riconosciuto. Ci sono tutte le condizioni per fare di questo appuntamento un evento di successo - interviene il presidente della Fisu Oleg Matytsin - si sta lavorando per il recupero di alcuni impianti importanti per il Paese. Ieri ho incontrato il presidente della Regione De Luca e mi ha fatto capire che c' è la volontà politica di fare delle Universiadi un grande successo». Il numero uno della Fisu si è poi soffermato sui lavori del meeting: «Non possiamo visitare i villaggi degli atleti perché per la prima volta sono sulle navi, ma sono certo che saranno soluzioni adeguate. Altri problemi arriveranno in corso d' opera, succede sempre, siamo abituati. Ma sono certo saremo in grado di risolverli per fare di queste Universiadi un appuntamento di successo».
 

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