Sbarchi, De Luca attacca l'Ue:
«Sapevo ci avrebbe lasciati soli»

Sbarchi, De Luca attacca l'Ue: «Sapevo ci avrebbe lasciati soli»
Venerdì 7 Luglio 2017, 16:17 - Ultimo agg. 21:33
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«Sono tra quelli che non avevano dubbi che ci avrebbero lasciati soli». Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ai microfoni dell'emittente televisiva Lira Tv, parlando della chiusura dei porti in molti Paesi europei, in merito al flusso dei migranti. «Siamo al punto in cui dobbiamo prendere atto della realtà - ha affermato - una cosa i desideri e le aspirazioni un'altra è la realtà e la realtà vera è che l'Italia è sola di fronte a un problema di dimensioni epocali che non è in grado di affrontare».

«Rimango convinto che sia necessaria una scelta drastica - ha aggiunto - non possiamo accogliere decine di migliaia di persone in maniera indiscriminata, dobbiamo aprire un canale unitario per bambini soli, ma credo che sia il momento di porre la questione in maniera ultimativa: bloccare tutto fino a che Nazioni Unite ed Europa non decidono per centri accoglienza nella fascia del Nord Africa». «Serve finanziare Libia, Tunisia, se ci sono le condizioni anche l'Egitto - ha sottolineato - per l'apertura di centri di accoglienza imponenti, gestiti dalle Nazioni Unite e pagate dalle Nazioni Unite e dall'Europa, perché è evidente che non possono pagare loro che sono Paesi in piena crisi».

«Le Ong - ha proseguito - sono organizzazioni non governative, perché devono orientarsi solo sui porti italiani?» «Diversamente, prima o poi il problema ci esplode nelle mani - ha concluso - cioè non avremo più la possibilità di accogliere e ci saranno problemi di conflitto tra noi e gli extracomunitari. Sarebbe una tragedia, la cosa peggiore che va evitata».

Cambiando argomento, il governatore si sofferma sull'ospedale del Mare: «Abbiamo fatto partire i 91 posti letto. Nel cronoprogramma era prevista attivazione entro fine giugno c'è stata gente che il 1 luglio è andata, di nascosto a vedere se c'erano 24 ore di ritardo. Buon tempone: gli ammalati c'erano». «Entro l'anno - ha concluso - completiamo i 450 posti letto e attiviamo tutti i reparti e un grande pronto soccorso».

«Noi corriamo, il Governo va un pò piano. Prima o poi si risolverà il problema del commissario alla sanità - ha affermato - intanto noi non ci fermiamo perché i nostri cittadini non possono aspettare i timbri e le carte bollate». «È in atto un lavoro quasi entusiasmante - ha aggiunto - Abbiamo inaugurato il reparto di emodinamica nell'ospedale di Pozzuoli, struttura che ha risultati incredibili, per esempio sulle fratture al femore». «Abbiamo aperto la terapia intensiva neonatale a Castellammare di Stabia, insieme con la Tac ferma da 4-5 anni - ha concluso - Stamattina, inoltre, abbiamo finalmente pubblicato il decreto che sblocca 52 farmacie, di un vecchio concorso. La graduatoria era stata definita ora finalmente è concluso iter, contiamo entro luglio di completare il lavoro».

Gli accordi firmati con il Comune di Napoli «su fatti concreti» sono «la ricoferma di una pozione di grande apertura, di volontà di collaborazione amichevole, con tutte le istituzioni, a cominciare dal capoluogo di regione», spiega il presidente della Regione Campania in merito agli accordi siglati in settimana, a palazzo santa Lucia, insieme con il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. «Volontà di apertura, collaborazione e aiuto c'è sempre stata e ci sarà per il futuro - ha affermato - La collaborazione è sulle cose da fare». «Sono stati siglati accordi importanti con il Comune di Napoli - ha aggiunto - per 3 impianti di compostaggio, uno nella città, altri due uno a Tufino e uno Giugliano. Servono ad abbassare le bollette dei rifiuti e risparmiare nei viaggi fuori regione». «Abbiamo siglato un accordo per incrementare la differenziata - ha sottolineato - abbiamo raggiunto un accordo sullo stadio Collana che sarà gestito dall'Agenzia per le Universiadi». «È la conferma della nostra volontà di collaborazione e amicizia - ha concluso - nell'ambito delle nostre competenze e possibilità. Un momento positivo e di grande interesse».
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