De Luca indagato, la risposta su Facebook: «Ho risparmiato 84.000 euro l'anno»

De Luca indagato, la risposta su Facebook: «Ho risparmiato 84.000 euro l'anno»
Lunedì 7 Settembre 2020, 13:29 - Ultimo agg. 8 Settembre, 08:02
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«Si apprende della tempestiva scoperta che da tre anni è aperta una indagine sull'organizzazione dell'Ufficio di segreteria del presidente della Regione Campania. L'indagine - dovuta - è partita da un esposto di un ex assessore regionale (ex Forza Italia, ora leghista) che mentre era assessore si faceva dare incarichi per centinaia di migliaia di euro dall'azienda regionale dei trasporti Eav (indagate, indagate...)». Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in un post su Facebook dal titolo «straordinario scoop giornalistico». 
 

❌❌STRAORDINARIO SCOOP GIORNALISTICO❌❌ 🖋Si apprende della tempestiva scoperta che da tre anni è aperta una indagine sull...

Pubblicato da Vincenzo De Luca su Lunedì 7 settembre 2020


«L'indagine triennale verte su questo interrogativo: gli autisti che a turno accompagnano il presidente della Regione, erano solo autisti o facevano anche lavoro di segreteria? - aggiunge - Nel frattempo si comunica che l'organizzazione dell'ufficio di segreteria della presidenza attuale, rispetto a quella precedente, ha comportato un risparmio di 84.000 euro l'anno». «Buon lavoro a tutti - conclude - E per il resto, non perdere tempo e non farsi distrarre». 
 

In una nota, anche l'avvocato Andrea Castaldo ricostruisce l'indagine «nella qualità di difensore di fiducia» di De Luca: «L'indagine risale a circa tre anni fa e il presidente De Luca ha fornito i necessari chiarimenti attraverso la produzione di apposita documentazione, nonché nel corso di interrogatorio, avvenuto peraltro molti mesi prima del lockdown e non durante esso, come erroneamente riportato». «La contestazione per cui si procede non riguarda l'ipotesi di abuso di ufficio, come pure erroneamente pubblicato da alcuni organi di informazione. Non risponde al vero - evidenzia l'avvocato Castaldo - che vigili urbani siano stati promossi in Regione. L'ufficio di diretta collaborazione del presidente della giunta regionale della Campania, nell'ambito di una riorganizzazione che ha consentito un risparmio di spesa rispetto alla precedente amministrazione, si avvale tra i collaboratori, scelti in base a criteri di fiducia, di autorizzati alla guida, in precedenza in servizio presso il comando di polizia municipale di Salerno. Al fine di evitare ogni strumentalizzazione, in considerazione del momento elettorale prossimo, si ribadisce come non vi sia alcuna novità processuale e il procedimento sia del 2017. Si resta sereni e fiduciosi di un esito positivo, attesa la piena legittimità e trasparenza delle scelte amministrative degli uffici competenti, confidando nella competenza, serietà ed equilibrio dell'Autorità inquirente», conclude l'avvocato Castaldo.

Secondo quanto si apprende, gli inquirenti stanno valutando anche la possibilità di archiviare l'indagine, risalente al 2017, che si è occupata della «promozione» di quattro vigili urbani di Salerno a componenti di staff alla Regione Campania con incarichi di addetti o responsabili di segreteria. Le polemiche sulla vicenda dei quattro vigili urbani furono innescate da Severino Nappi, ex consigliere regionale (Forza Italia) che puntò il dito contro i quattro decreti firmati dal presidente, il 10 marzo 2016, con i quali De Luca cooptava nella segreteria del governatore quattro suoi collaboratori. Sulla vicenda ci fu uno scontro, all'epoca, tra opposizione e Giunta, e anche la presentazione di una interrogazione, anche questa firmata dall'ex assessore al Lavoro della Giunta Caldoro, Severino Nappi

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