«Mi domando, senza l'iniziativa e la determinazione politica della Regione Campania, cosa rimarrebbe dal punto di vista dell'organizzazione della vita culturale nel nostro territorio. Non molto, sicuramente rimarrebbe qualche pagina di giornale, qualche grumo di rancorosità, niente di più». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, in conferenza stampa per la presentazione del programma del Campania Teatro Festival, rivendicando l'azione dell'amministrazione regionale nel campo della cultura.
«Due capitoli non abbiamo ridotto in questi anni maledettamente difficili, salvo qualche ritocco inevitabile: le politiche sociali, il rapporto cioè con la sofferenza umana, e la cultura.
C'è gente che rosica, persone che non vedo magari da trent'anni, e lo ritrovo su un articolo di giornale, pensavo fosse morto. Non so chi è, che fa, dove sta. È gente che tutto quello che mette in movimento 1.600 persone a cui diamo lavoro, lo cancella».