Renzi ha distrutto il Pd? «Credo che si debba essere meno tranchant e più generosi» ha risposto il governatore. «Renzi è stato novità della politica italiana - ha affermato - Oggi siamo costretti a una competizione globale spietata e siamo un Paese totalmente ingessato». «Serviva in Italia un cambio radicale - ha aggiunto - Renzi ha perso le sue sfide per tante ragioni, con la sburocratizzazione per esempio». «Per la scuola, sono stati investiti 3 miliardi di euro - ha concluso - e passeremo alla storia per una vocazione al suicidio che ha visto mettersi contro anche gli stabilizzati».
Dissensi con de Magistris? «Non lo so, a me non risulta, dovrebbero spiegarmelo». «Esponenti dell'Amministrazione comunale assumono atteggiamenti di vittimismo gratuiti e immotivati - ha detto - Tutto quello che si muove a Napoli, si muove grazie alla Regione Campania.
Per il resto è deserto». Il governatore ha ricordato il caso del trasporto pubblico locale e dell'Anm, partecipata del Comune di Napoli, per la quale «se non ci fossero i soldi della Regione, 60 milioni di euro, avrebbe già chiuso». E ancora: gli abbonamenti gratis ai mezzi pubblici per gli studenti e per i pensionati, il trasporto scolastico ai disabili, le opere pubbliche, con la riapertura dei cantieri, investimenti per «20 milioni per il cantiere di via Marina e i fondi per il teatro di San Carlo». « Napoli - ha aggiunto - è una grande capitale che, grazie a Dio, si salva da sola». «La verità dei numeri ci dice che il Comune di Napoli è il più grande disastro amministrativo d'Italia, è l'unica grande città in cui i Revisori dei conti hanno bocciato il bilancio», ha aggiunto. Non ha risparmiato una stoccata ai centri sociali, che più volte lo hanno contestato. «La democrazia è fatta di conflitto, confronto - ha concluso - ma il conflitto se diventa intimidazione e aggressione è altro, questa è la linea di demarcazione che deve essere chiara, ma qui non lo è».