De Magistris, infatti, guarda con interesse all'elettorato Pd "deluso" dalle primarie e da quanto emerso dai video realizzati da Fanpage. «Se i vertici nazionali del Pd ritengono che alle primarie di Napoli non sia successo quasi nulla - ha dichiarato l'ex pm - è il segno che evidentemente non c'è stata alcuna rottamazione, alcun cambio verso, alcuna volta buona». Secondo il sindaco, questo atteggiamento dei vertici Pd «dimostra che evidentemente vogliono queste metodologie, che in cinque anni non sono cambiate, perchè - ha aggiunto - sono per loro un modo di captare consenso. Questa è la corrosione della politica democratica ed è il motivo per cui noi siamo e lavoriamo per un'alternativa». Da de Magistris è stato espresso l'auspicio che «la politica alternativa napoletana possa allargarsi sempre di più nel Paese». «Spiace - ha concluso de Magistris - che la questione primarie venga chiusa definitivamente e sbrigativamente anche e soprattutto perché ha causato un danno alla città perché anche oggi ci troviamo a raccontare malapolitica che - ha sottolineato - non è quella che sta governando».
Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, sebbene il Movimento 5 Stelle abbia dato il via alle "comunarie" per l'individuazione del candidato per le elezioni amministrative di Napoli, non rinuncia a cercare un punto di incontro. «Su tante cose - ha detto de Magistris - penso di aver applicato concretamente tantissimi contenuti delle loro battaglie tanto da essere - ha aggiunto con tono ironico - più 5 Stelle di tanti appartenenti al Movimento».
Il sindaco guarda con interesse all'elettorato del Movimento fondato da Grillo ed evidenzia che «se andiamo a vedere le amministrazioni a guida 5 Stelle non è stata fatta l'acqua pubblica, a Parma c'è ancora l'inceneritore e l'amministrazione di Quarto è stata travolta dallo scandalo dei rapporti tra politica e camorra. Io - ha aggiunto - continuo a ritenere che molte delle loro battaglie sono state le nostre lotte che in parte abbiamo già realizzato. Conitnuerò - ha concluso - a cercare un punto di incontro, ma se scelgono di trovare un proprio candidato è un fatto legittimo e andremo con lealtà a confrontarci».