«L’iniziativa organizzata stasera da Michele Santoro al Teatro Ghione di Roma, denominata “Pace proibita”, è ottima e va sostenuta. Parlare di guerra e libertà d’informazione è necessario, così come di guerra e propaganda. Michele Santoro in questo terreno non è secondo a nessuno ed è un solido punto di riferimento per il pensiero libero e plurale. È deprecabile il pensiero unico. E il fronte bellicista e guerrafondaio si deve rassegnare che esiste un fronte mondiale pacifista, vasto e in costante crescita. La mobilitazione popolare globale dovrà ampliarsi e fermare i signori della guerra prima che sia troppo tardi. Ognuno ha diritto di parola, di esprimersi, di poter condividere o dissentire.
La democrazia si nutre delle diversità.