Strage di Genova, tweet di de Magistris: «Rivedere la concessione della Tangenziale di Napoli»

Il ponte Morandi a Genova
Il ponte Morandi a Genova
Lunedì 20 Agosto 2018, 10:25 - Ultimo agg. 17:43
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«Revoca o drastica revisione delle vergognose concessioni di litorali, autostrade (Tangenziale di Napoli compresa, unica a pedaggio in Italia) e di beni comuni». Lo chiede il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in un lungo post sui social che analizza la tragedia di Genova.

«Governo e Parlamento devono finanziare la più importante opera pubblica necessaria al Paese: mettere in sicurezza l'Italia, le scuole, gli edifici, le strade, i fiumi, le montagne, il verde, le infrastrutture e le coste», de Magistris su Facebook parlando della necessità di «un radicale cambiamento per la sicurezza d'Italia». Il sindaco di Napoli suggerisce anche come «rinvenire» le risorse necessarie: «Diminuire le spese militari che il governo si accinge ad aumentare; lotta rigorosa all'evasione, al riciclaggio del denaro sporco e alla corruzione; incremento della tassazione sulle rendite finanziarie e sui grandi patrimoni immobiliari; cancellazione di opere inutili come la TAV in Val di Susa, il terzo valico del nord ovest, la TAP, revoca o drastica revisione delle vergognose concessioni di litorali, autostrade (tangenziale di Napoli compresa, unica a pedaggio in Italia) e di beni comuni; ripubblicizzazione di servizi svenduti ai poteri oligarchi; eliminazione dei vincoli normativi e finanziari che impediscono agli enti locali di mettere in sicurezza i territori e di migliorare i servizi consentendo di avere ed impiegare le risorse economiche ed umane necessarie; eliminazione del pareggio di bilancio in Costituzione».

In relazione alle responsabilità del crollo del ponte Morandi a Genova, l'ex pm evidenzia che «in uno Stato di diritto la responsabilità di un fatto criminoso viene stabilita dalla magistratura nella sua autonomia e indipendenza. Trovo grave - afferma - che chi governa e detiene il potere ai massimi livelli, mentre ci sono ancora cadaveri e dispersi sepolti dalle macerie e con una rabbia diffusa tra la gente, consumi processi sommari trovando anche i colpevoli e additandoli al pubblico ludibrio per mere esigenze di bieco consenso». Ma il sindaco non manca di sottolineare che «le responsabilità politiche di chi ha governato negli anni precedenti, anche sul tema delle privatizzazioni e delle concessioni, sono talmente evidenti che le hanno plasticamente sottolineate gli elettori con il voto del 4 marzo». Responsabilità da cui - conclude l'ex pm - «la Lega certo non può tirarsi fuori, avendo governato Paese e regioni importanti e considerando che privatizzazioni e concessioni hanno caratterizzato anche i governi di centrodestra».

E ancora, su temi più squisitamente politici: «Nulla potrà avvicinarci politicamente a questo governo la cui guida politica continua a lavorare per discriminare fortemente in base ai luoghi (Nord-Sud) e in base alla pelle (bianchi-neri), ma qualora, finalmente, nella manovra di bilancio vi sarà un'inversione di rotta ci farà piacere darne atto con la nostra onestà intellettuale e istituzionale. Noi come sempre staremo in prima linea», chiosa de Magistris, che si dice poi «incuriosito da chi nel governo odiava il Sud e i meridionali ed ora, per consenso e potere, si scopre amante del pesce pugliese, della mozzarella di bufala campana, delle città ai piedi dell'Etna per finire in pieno ferragosto a San Luca in Aspromonte per un comizio».

L'ex pm evidenzia che «in quelle terre così belle e così complesse il ministro dell'Interno ha promesso che sconfiggerà camorra, mafia e 'ndrangheta, ma intanto ci sono magistrati e forze dell'ordine che sono ancora alla ricerca dei circa 50 milioni di euro che la Lega avrebbe sottratto agli italiani. Una piccola parte di quel denaro - conclude - basterebbe nella mia Napoli per dare un tetto a numerosi senza tetto, a cominciare dagli italiani tanto cari a parole».

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