Sala a Napoli: «Progetto autonomia avvolto nella nebbia, il Sud non è solo»

Sala a Napoli: «Progetto autonomia avvolto nella nebbia, il Sud non è solo»
Martedì 26 Febbraio 2019, 17:26 - Ultimo agg. 19:26
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Un'asse tra due città «unite nella diversità» e «che rappresentano un motore forte dell'Italia», contro l'autonomia differenziata delle Regioni e per una maggiore attenzione sulle città. Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris descrive il rapporto con il suo omologo milanese Giuseppe Sala, sancito da un incontro nel Complesso di San Domenico Maggiore a Napoli, visita che sarà «restituita» da de Magistris il prossimo 12 marzo a Milano.
 

L'idea delle due iniziative è nata subito dopo i gravi episodi verificatisi prima e durante l'incontro di calcio Inter- Napoli dello scorso 26 dicembre: gli scontri all'esterno dello stadio e i cori razzisti al calciatore del Napoli Kalidou Koulibaly all'interno dello stadio Giuseppe Meazza.

Da Napoli, spiega de Magistris, parte un «messaggio forte di due città diverse, due sindaci diversi che dialogano per costruire un'Italia unita nelle differenze e nelle diversità. Noi crediamo molto nella autonomia ma nella autonomia vera, cioè quella delle città, dei territori e dei popoli. Insieme abbiamo riflettuto e non riteniamo che la risposta giusta sia quella dell'autonomia differenziata delle Regioni»
 
 

«Questo progetto di autonomia è avvolto nella nebbia, non si capisce bene cosa sia. Voi del Sud non siete soli, io sono molto critico» ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel suo intervento all'iniziativa 'Napoli-Milano, uniti nelle diversità'. Sala ha affermato che «tutta questa fretta non serve. Dico a tutti e alle Regioni del Nord: fermatevi, discutiamo, ragioniamo, mettiamo le carte sul tavolo perché nessuno è contrario a una riflessione». Sala, nel sottolineare che parlare di autonomia partendo dalle Regioni è «una scorciatoia», ha evidenziato che il tema centrale «sono i servizi ai cittadini e quindi come noi sindaci possiamo fare meglio il nostro lavoro. Così per come si presenta l'autonomia, io non ci sto».

«Quota 100 e reddito cittadinanza - ha detto ancora Sala - sono misure che singolarmente potrebbero avere un senso in un momento di espansione, in un momento di recessione sono veramente letali». Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando a Napoli con i giornalisti a margine dell'incontro dal titolo «Napoli-Milano, unite nella diversità». Parlando di «quota 100» Sala ha espresso le sue perplessità «perché mette in difficoltà le Pubbliche amministrazioni: le uscite sono certe ma le modalità di poter riassumere sono incerte». «Staremo a vedere - ha concluso Sala - non mi voglio iscrivere nella categoria di quelle persone che sperano che le cose vadano male, ma certamente il Paese ha bisogno di ripartire con le opere».

Sull'argomento Tav, prosegue Sala, «è un errore pensare che sia solo un collegamento tra Torino e Lione; è un'opera che ci consentirà di andare da Milano a Parigi in 4 ore e mezzo; è qualcosa che toglie dalle strade tantissimi Tir. Per questo il nostro tema, e su questo mi trovo vicino al sindaco di Napoli, è raccontare la verità.  Bisogna dare trasparenza a quelli che sono gli elementi di discussione - ha aggiunto Sala - non siamo persone da puro posizionamento politico essendo due sindaci molto liberi». 
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