De Magistris sindaco di Napoli, il record dei 38 assessori: un volto nuovo ogni 100 giorni

De Magistris sindaco di Napoli, il record dei 38 assessori: un volto nuovo ogni 100 giorni
di Paolo Barbuto
Domenica 3 Ottobre 2021, 08:00 - Ultimo agg. 15:16
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Si chiude la stagione De Magistris, la città è pronta a voltare pagina: alle spalle restano dieci anni e qualche mese di amministrazione arancione nella quale ci sono stati alti e bassi, si sono alternati giorni di entusiasmo e di tristezza, sono state messe in campo idee avveniristiche e progetti malpensati. Sarà la storia a formare un giudizio imparziale, l'unica certezza è che in questi dieci anni la Giunta comunale è stata un mondo rutilante di ingressi e uscite: un vorticoso giro di assessori e deleghe che ha fatto registrare 38 ingressi (con Enrico Panini entrato, uscito e poi rientrato) in 3.777 giorni: in pratica la media di un cambio d'assessore ogni cento giorni. Attualmente la Giunta è composta da sette membri più il sindaco, significa che dei trentasette ingaggiati da Dema nel suo lunghissimo cammino a Napoli, solo in sette sono riusciti a rimanere in sella. Fra questi sette c'è Annamaria Palmieri, la sola ad aver resistito al fianco di Luigi De Magistris fin dal primo giorno, dal giugno del 2011.

Palmieri negli ultimi tempi s'è sobbarcata pure la delega a Cultura e Turismo; l'ha fatto con il consueto spirito di servizio che l'ha resa un perno della vita amministrativa arancione. 

A dire la verità un altro segnale di tenace legame con De Magistris l'ha mostrato negli ultimi mesi anche Enrico Panini: entrato nel gruppo di Dema nel 2012 con la delega al lavoro, aveva lentamente scalato i vertici di Palazzo San Giacomo fino a diventare vicesindaco; poi, a gennaio di quest'anno nel corso dell'undicesimo rimpasto dell'èra de Magistris s'è visto dare il benservito, spostato alla Città Metropolitana per questioni mai chiarite, senza un motivo (ufficialmente) reale.

Però, quando alla fine di agosto Marco Gaudini, da sette mesi assessore alla viabilità, ha lasciato la nave arancione per salire su quella di Bassolino e candidarsi contro l'attuale amministrazione, Dema s'è ricordato dell'eterno Panini, amico fraterno e fidato, e l'ha richiamato al suo fianco per l'ultimo mese di Giunta, affidadogli la delega alla viabilità che è una rogna senza pari. 

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Lungo il percorso in fascia tricolore, de Magistris ha lasciato una miriade di delusi: quelli della prima ora che già dopo qualche mese compresero che il progetto era differente da quel che era stato annunciato, quelli dell'ultima ora che erano stati imbarcati per motivi elettorali, nella speranza di agguantare voti da porzioni della città che mai si sarebbero avvicinate all'amministrazione di Dema. 

In cima alla lista ci sono Pino Narducci e Riccardo Realfonzo, rispettivamente assessori alla legalità e al bilancio della prima giunta arancione nel 2011. Dopo pochi mesi di lavoro provarono a fare la rivoluzione annunciata dal nuovo sindaco, in quel momento si resero conto che la rivoluzione non ci sarebbe stata e andarono via sbattendo la porta. Tutt'oggi quei giorni vengono ricordati da entrambi con il dolore di chi sa di aver compiuto una scelta sbagliata. Poi vennero gli addii non meno polemici di D'Angelo, Lucarelli, Tuccillo e da quel momento è iniziato il rutilante vortice dei rimpasti di Giunta. Assessori presi e macinati nel giro di pochi mesi: ne sanno qualcosa Monia Aliberti e Daniela Villani, la prima ingaggiata come assessore al Marketing nel marzo 2014 e fatta fuori nel gennaio del 2015; la seconda coinvolta nell'assessorato al mare, nato nel luglio 2016 e cancellato dieci mesi dopo.

Storie che hanno lasciato il segno in ciascuno dei protagonisti e forse hanno lasciato tracce altrettanto profonde nella città che in due successive scadenze elettorali aveva mostrato di credere fermamente nel progetto arancione. 

Alla fine il gruppo di Giunta ha potuto contare su pochissimi punti fermi. Già detto di Palmieri e Panini, gli altri due fedelissimi nel tempo di Luigi de Magistris, sono l'attuale vicesindaco Carmine Piscopo e l'attuale candidata sindaco nello schieramento arancione Alessandra Clemente, entrambi coinvolti in Giunta nel 2013 e mai più andati via, entrambi vicini a Dema, anzi devoti al sindaco: mai una parola fuori posto, mai un tentennamento. Per resistere in quel gruppo è stata necessaria tenacia, tanta tenacia. 

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