De Magistris, molti fondi cassa ma nessun piano di manutenzione: «Come si investono i soldi pubblici?»

Luigi de Magistris espone sui social la sua riflessione in merito alla guida della città di Napoli.

Luigi De Magistris: «Come si investono i soldi pubblici?»
Luigi De Magistris: «Come si investono i soldi pubblici?»
Lunedì 21 Novembre 2022, 10:57 - Ultimo agg. 22 Novembre, 15:11
3 Minuti di Lettura

«La verità è rivoluzionaria e bisogna raccontarla anche all'amministrazione comunale guidata dal professor Manfredi». Luigi de Magistris affida così ai social la riflessione sulla guida di Napoli. «Dopo oltre un anno di governo della città hanno ottenuto tanto denaro dallo Stato, il patto per Napoli, frutto delle nostre lotte ma che a noi nulla fu destinato per una espressa volontà frutto di malafede politica ed istituzionale. Con quei soldi che hanno fatto sinora a parte gli stipendi che si sono triplicati? Se avessimo avuto anche 1/4 dei soldi che ha avuto Manfredi sarebbe stata altra musica per i servizi della nostra città. Governare senza denari è quasi impossibile, eppure….» prosegue l'ex sindaco di Napoli. «Bisogna anche dire che la giunta comunale continua a 'vendersì, come se fosse merito loro, opere e servizi che sono il frutto dell'attività messa in campo dalla nostra amministrazione. Dai concorsi comunali e nelle partecipate, ai progetti dei parchi manutenuti ed alle piantumazioni di alberi, dai treni della metro alle opere pubbliche - aggiunge - Dopo un anno possiamo sapere cosa è frutto del lavoro di questa amministrazione? Ma con tutti i soldi in cassa che hanno come è possibile che non c'è un piano di manutenzione ordinaria? Come mai non c'è un programma di rafforzamento dei servizi? Sarà prevista un'azione di presenza in città?».

«Il professore Manfredi non si vede mai, se non a qualche evento istituzionale o con la forbice in mano per inaugurazioni di opere realizzate dalla nostra amministrazione e quando si sente non si ascolta e non si percepisce. Sta togliendo l'anima alla città perché non c'è cuore e passione - conclude de Magistris - Però non si deve disturbare il manovratore perché non è autonomo, non da fastidio ai poteri forti e quindi tutti zitti e buoni altrimenti si perde il controllo del potere per il potere e la gestione del flusso del denaro pubblico. Possiamo sapere che si sta facendo con i soldi pubblici? Non si può sapere, tutto tace, al comune oggi le porte e le finestre non sono più aperte per il popolo ma solo per i politicanti di professione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA