Napoli, Pianura si prepara ad avere il suo santo: Don Giustino Russolillo

Napoli, Pianura si prepara ad avere il suo santo: Don Giustino Russolillo
di Alessandra Martino
Venerdì 29 Aprile 2022, 16:04 - Ultimo agg. 30 Aprile, 08:36
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A Napoli il 15 maggio avremo un nuovo santo, un segnale forte di speranza per la comunità partenopea e fonte di orgoglio per il quartiere di Pianura. Don Giustino Russolillo sarà canonizzato in piazza San Pietro a Roma.

Un’iniziativa per la quale il sindaco Gaetano Manfredi ha concesso il patrocinio del Comune di Napoli. «E’ un evento veramente straordinario per il suo valore spirituale perché Don Giustino rappresenta una figura molto carismatica ma anche per il suo valore civile -ha dichiarato il primo cittadino - E’ stato vicino alle persone che avevano più bisogno, aveva una visione di una chiesa militante che fosse operativa sul territorio e questo è un messaggio molto importante che ci aiuta nel presente ma anche nel futuro”.

Entusiasta il presidente dell’associazione della Stampa campana “Giornalisti Flegrei”, Claudio Ciotola, a margine della conferenza stampa di presentazione che si è svolta nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino.

«La vicinanza delle istituzioni rende questo evento comunicativo molto più forte - ha detto Ciotola - perché dà la misura di quanto questo appuntamento coinvolga la comunità».

Nato a Pianura nel 1891, terzo di 10 figli e ordinato sacerdote il 20 settembre 1913 nella cattedrale di Pozzuoli, Don Giustino Russolillo nell’ottobre 1920 iniziò la fondazione della Congregazione religiosa dei Vocazionisti dedita ad aiutare i giovani - specialmente i meno abbienti; e l’anno successivo fondò le Suore Vocazioniste.

Morì a Pianura il 2 agosto 1955.

Al Maschio Angioino è intervenuto anche il presidente della IX Municipalità, Andrea Saggiomo: «Questa per noi è un grande occasione. Ha un’importanza storica per il nostro territorio. Perché Don Giustino rappresenta per tutti noi una motivazione per dare un nuovo riscatto sociale al nostro quartiere. La IX Municipalità, che comprende i quartieri di Pianura e Soccavo, può avere un futuro nuovo, con maggiore civiltà, una maggiore collaborazione con le istituzioni e con i cittadini».

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«La canonizzazione di Don Giustino rappresenta un rilievo religioso ma può anche essere una vetrina internazionale. Stiamo lavorando per farci trovare pronti a questo grande evento. Stiamo lavorando in sintonia con il Sindaco e tutta l’amministrazione», ha concluso il presidente della Municipalità.

Durante la conferenza padre Antonio Rafael do Nascimento, superiore generale della società Divine vocazioni, ha ricordato l’importanza di questo grande evento non solo per la città di Napoli ma per l’Italia intera.

«Abbiamo avuto la grazia di avere un grande sacerdote a breve santo -ricorda padre Antonio - La sua opera è conosciuta in cinque continenti e tutti aspettano questo evento, rendendolo universale».

Sono intervenuti, inoltre all’evento padre Salvatore Musella, presidente della Commissione della canonizzazione, padre Giacomo Capraro, postulatore della canonizzazione del Beato Giustino Russolillo, suor Chiara Stella Vitale, madre generale della Congregazione delle Suore divine vocazioni.

Papa Giovanni Paolo II lo dichiarò Venerabile il 18 dicembre del 1997, mentre il 7 maggio del 2011 fu dichiarato Beato da Benedetto XVI. E a seguito della “miracolosa guarigione” di Jean Emile Rasolofo, il giovane vocazionista originario del Madagascar, il 3 maggio 2021, durante il concistoro convocato da Papa Francesco, arrivò la tanta attesa notizia del parere favorevole di cardinali e vescovi alla canonizzazione.

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