Ecoballe, cresce il fronte del no: la sindaca di Villaricca guida la fronda

Ecoballe, cresce il fronte del no: la sindaca di Villaricca guida la fronda
di Maria Rosaria Ferrara
Domenica 21 Marzo 2021, 11:30
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Dopo il polverone sollevato sul nuovo impianto rifiuti in zona Asi, si torna a parlare anche di quello che dovrebbe invece smaltire le ecoballe a Ponte Riccio. L'occasione della nuova struttura privata ha riacceso vecchie discussioni anche sullo smaltimento delle ecoballe, che in questo anno di pandemia si erano sopite. Ora, a riaccendere la miccia sul tema è il sindaco di Villaricca, Maria Rosaria Punzo, che ha fatto sapere di voler convocare un incontro con i sindaci dei comuni della zona per «stabilire iniziative urgenti e comuni per tentare di evitare di dover pagare come territorio un ulteriore prezzo a un'emergenza rifiuti che ha già fatto troppo male, a noi e alla nostra gente». 

Insomma alza le barricate la sindaca e come lei anche il primo cittadino di Qualiano, Raffaele de Leonardis, da sempre ostile al progetto.

Di questo impianto se ne parla dal 2017, da quando il vice presidente Fulvio Bonavitacola in un incontro tenutosi proprio a Giugliano presentò il piano di smaltimento delle ecoballe e annunciò la struttura. All'epoca, secondo il piano regionale, fu spiegato che il 50 per cento dei rifiuti contenuti nelle ecoballe dovrebbe essere trasformato in materiale da riciclare, il 30 per cento diventerebbe css (combustibile secondario) e il 20 per cento finirebbe in discarica. A Taverna del Re sono stoccati più di quattro milioni di tonnellate di ecoballe, di cui oltre due milioni a Villa Literno e due milioni e 300mila a Giugliano. Al nuovo impianto ne toccherebbero un milione e ottocentomila. L'area scelta per la costruzione è quella della ex centrale turbogas a Ponte Riccio, zona al confine con Qualiano. L'iter da parte della Regione sarebbe già in fase avanzata e per questo Punzo preannuncia che «siamo in una fase dove è quasi impossibile incidere, a procedimento concluso. È davvero complicato ottenere il massimo risultato ma verificato che il Comune di Giugliano adesso è sulla nostra lunghezza d'onda, espressa anche dai colleghi sindaci dei Comuni dell'area, potremmo tentare di unire le forze e verificare con estrema velocità, la possibilità di individuare anche un solo cavillo burocratico che possa consentirci di bloccare l'inizio dei lavori». 

L'ex primo cittadino Antonio Poziello, all'epoca dei fatti, si espresse favorevolmente alla costruzione: «È la soluzione più seria e responsabile per risolvere definitivamente il problema delle ecoballe a Giugliano», disse. Ma oggi alla guida del governo della città c'è Nicola Pirozzi, che negli ultimi cinque anni era capogruppo in consiglio comunale del Partito democratico. E sia lui che il circolo locale si sono strenuamente battuti sin da subito contro questa struttura. Il sindaco, oggi, si trova dunque a dover affrontare due spine nel fianco, entrambe che riguardano l'ambiente: il nuovo impianto privato in zona Asi e quello per lo smaltimento delle ecoballe. Ma proprio con la liberazione delle piazzole presenti a Ponte Riccio solo la scorsa settimana, il fantasma del nuovo impianto è tornato ad aleggiare e Pirozzi ha fatto sapere di aver avuto un incontro con il vicepresidente Bonavitacola sul tema.

«Personalmente sono sempre stato contrario a questa scelta - ha commentato - Il vicepresidente ha detto che questa dell'impianto è una decisione presa e che è un processo irreversibile. Ma la disposizione non è di questa amministrazione che farà di tutto per portare le risorse finanziarie per questo territorio e ridiscutere anche dell'impianto». 

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