Elezioni, la denuncia corre sul web: «Voti venduti per 20 euro a Scampia»

Elezioni, la denuncia corre sul web: «Voti venduti per 20 euro a Scampia»
di Andrea Ruberto
Domenica 4 Marzo 2018, 20:09 - Ultimo agg. 5 Marzo, 00:22
2 Minuti di Lettura

Sospetta compravendita di voti al seggio Carlo Levi di Scampia. La denuncia si è diffusa attraverso i social network. «Ci stanno arrivando tante segnalazioni di irregolarità fuori dai seggi napoletani, soprattutto da Pianura e Scampia» scrive l’ex Opg Je so' Pazzo su Facebook, invitando gli elettori a segnalare ulteriori irregolarità.



«Attenzione voto di scambio in corso. Mi informano che a Scampia e con concentrazione intorno alla scuola Carlo Levi si svolge voto di scambio per 20 euro in favore di Salvini» ,si legge tra i commenti al post.

All’esterno del seggio di Scampia la tensione si taglia con un coltello e uno dei rappresentanti delle tante liste presenti in questa tornata elettorale racconta di essere stato accerchiato da alcuni individui che gli hanno intimato di andare via. Seconde le testimonianze il gruppo sarebbe vicino al presunto gestore della compravendita dei voti. Sono state allertate le forze dell’ordine per vigilare sulla regolarità del voto.

«Il nostro rappresentante di lista è stato accerchiato, spintonato e minacciato per aver segnalato la compravendita di voti», denuncia Viola Carofalo, portavoce nazionale e capo politico di Potere al Popolo!. «Protagonisti dell’aggressione - dice - sono state persone notoriamente legate ai clan locali, che compravano voti per 20 euro a beneficio della Lega. Dieci anni fa per Salvini eravamo terroni e mafiosi. Oggi, pur di ottenere i voti dei terroni, lo stesso Salvini si appoggia alle mafie che strangolano i nostri territori».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA