Insulti omofobi al candidato davanti al seggio di Caivano

Insulti omofobi al candidato davanti al seggio di Caivano
di Elena Petruccelli
Lunedì 21 Settembre 2020, 20:16 - Ultimo agg. 20:39
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Insulti omofobi rivolti ad un candidato, è accaduto questa mattina davanti all'entrata del seggio elettorale in via Diaz. È trascorsa poco più di una settimana dalla terribile vicenda di Paola e Ciro, e ancora a Caivano ritorna l'incubo omofobia. Ciro Pisano, venticinque anni candidato per Italia Viva, stava per rientrare alla sezione del liceo Braucci, quartiere Sant'Antonio ai cappuccini, dove stava svolgendo il compito di rappresentante di lista. Qui è stato apostrofato con un'offesa omofoba da un altro candidato, Giuseppe Carofilo. Ciro Pisano scrive in un post sulla sua bacheca: 'Io avrei anche accettato col sorriso sulle labbra, ma non possiamo permetterci di entrare nella vita personale delle persone' .

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Ciro nel suo post aggiunge: 'Ho saputo che Carofilo si è recato al pronto soccorso per farsi refertare', continua , 'Ho reagito, ma non c'è stata colluttazione né violenza. Gli sono corso incontro solamente per gridargli in faccia che certi linguaggi non li può utilizzare nemmeno a casa sua e che a Caivano per gente come lui non deve esserci più spazio'. Ciro Pisano ha denunciato alla polizia, dando mandato agli avvocati dell'associazione LGBT. Continua Pisano: 'Ho lottato per la mia autodeterminazione, per ciò che sono, per ciò che diventerò e non permetterò mai a nessuno di tarparmi le ali. Se andremo a governo di questa città, lavoreremo fin da subito contro l'omofobia, le differenze di genere, l'odio, le discriminazioni, il razzismo e il sessismo'. Sono tante le attestazioni di solidarietà che stanno arrivando al giovane candidato. Conclude Ciro Pisano: 'Ci sono rimasto male, molto male e ringrazio quanti in questo momento mi stanno vicino'.
 

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