Elezioni 2022, il centrodestra unito tenta l'ultimo assalto a Napoli nella roccaforte M5S

Elezioni 2022, il centrodestra unito tenta l'ultimo assalto a Napoli nella roccaforte M5S
di Valerio Esca
Lunedì 12 Settembre 2022, 07:33 - Ultimo agg. 20:12
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Il centrodestra all'assalto finale. Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega e Noi moderati uniscono le forze e tentano l'offensiva contro il fortino napoletano del centrosinistra e del M5S. I grillini, stando agli ultimi sondaggi, sono dati in continua crescita a Napoli e in Campania. La destra sta tentando in qualunque modo la remuntada in un territorio spesso ostile e storicamente legato a tradizioni rosse. L'iniziativa, dove sfileranno insieme le forze che compongono la coalizione di centrodestra, organizzata da Polo sud, associazione che fa capo all'ex deputato Amedeo Laboccetta, si terrà giovedì 15 settembre a Villa Domi alle ore 18.

L'idea è quella di mettere allo stesso tavolo tutti i principali protagonisti del centrodestra di questa breve, ma intensa, campagna elettorale.

Polo sud chiederà ai candidati di sottoscrivere un documento, dal nome inequivocabile: Patto per il Mezzogiorno. «Non milito più in nessun partito - spiega Laboccetta - ma sono un uomo di destra e mi batto affinché la coalizione possa vincere le elezioni. Chiederò pubblicamente agli amici che ho invitato di condividere e sottoscrivere questo Patto». Gli ultimi governi, sia di centrodestra che di centrosinistra, stando a quanto spiegano dall'associazione «non si sono occupati del Sud, che resta sempre un'Araba fenice». «Il Sud viene considerato una colonia - questo il j'accuse - basta con questa mentalità». Alla base del Patto una sorte di richiamo al senso di responsabilità dei futuri deputati e senatori di centrodestra, che verranno eletti nei collegi napoletani e campani. «Andranno in Parlamento - aggiunge Laboccetta - grazie al nostro appoggio e al nostro sostegno. Vogliamo che abbiano contezza del proprio ruolo e che tutelino gli interessi del meridione». Quello di giovedì è probabilmente l'unico incontro all'ombra del Vesuvio al quale prenderanno parte esponenti di tutti i partiti della coalizione. «Abbiamo invitato - rimarca il presidente di Polo sud - candidati di tutte le forze che compongono il centrodestra e individuato dei candidati con i quali vorremmo creare un ponte tra Napoli, il Sud e Roma».

Tra gli invitati ci sono l'ex governatore Stefano Caldoro (candidato con Fi al Senato all'uninominale di Fuorigrotta), Annarita Patriarca (con Fi all'uninominale alla Camera, Campania 1 U07 Torre del Greco), Guido Milanese (con Fi al plurinominale Camera, Campania 1-01, al numero tre, alle spalle di Antonio Tajani e della capogruppo regionale Patriarca), Sergio Rastrelli (con FdI al plurinominale al Senato, al numero tre), Giuseppe Pecoraro (con Fdi all'uninominale alla Camera Napoli-San Carlo all'Arena), Michele Schiano di Visconti (con FdI al numero due nel listino del plurinominale della Camera, a Campania 1-01) Marta Schifone (capolista blindatissima alla Camera sia al listino Campania 1-01, che a Campania 1-02, oltre che all'uninominale di Somma Vesuviana) e l'imprenditrice Pina Esposito, di Noi moderati. Non saranno presenti invece i candidati leghisti Severino Nappi e Gianpiero Zinzi (entrambi consiglieri regionali campani del Carroccio) ma solo perché a Napoli farà nuovamente capolino il leader della Lega Matteo Salvini, dopo la visita del 25 agosto nella quale incontrò alcuni tassisti. Il 15 invece farà visita all'Unione industriali. In quell'occasione Salvini sarà chiamato a chiarire la posizione della Lega rispetto al Pnrr e al Patto per Napoli, due punti inseriti dagli imprenditori napoletani nel documento sottoposto ai leader dei partiti, che si avvicenderanno in questi giorni a Palazzo Partanna.

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Resta poi l'incognita Giorgia Meloni. La numero uno di Fratelli d'Italia domenica 18 settembre sarà in visita a Caserta, mentre a Napoli, al momento, non sono previsti appuntamenti. Sulla Meloni però c'è forte pressing dei suoi affinché il capoluogo campano possa rientrare tra le tappe del suo tour elettorale. «Mi auguro che Giorgia Meloni possa essere a Napoli prima del voto - dice Laboccetta - Se non dovesse venire commetterebbe un errore da matita blu. Anche una veloce visita sarebbe apprezzata. Almirante non ha mai trascurato Napoli e il Sud Italia».
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