Ercolano, Pd più lontano dall'appoggio a Buonajuto

Ercolano, Pd più lontano dall'appoggio a Buonajuto
di Francesca Mari
Venerdì 21 Febbraio 2020, 07:00
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Le tensioni nella maggioranza di governo tra Pd e Italia Viva di Matteo Renzi si riflettono a Ercolano in vista delle prossime amministrative. E sembra scricchiolare nel Pd l'intenzione, finora dominante, ad appoggiare come candidato di centrosinistra il sindaco uscente Ciro Buonajuto, pupillo di Renzi passato nelle settimane scorse dal partito di Zingaretti a Italia Viva. Nel corso del direttivo del Partito Democratico che si è svolto mercoledì sera si è sbloccato lo stallo che vedeva finora almeno una parte dei dem propensa ad appoggiare la candidatura di Buonajuto con Italia Viva e un'altra optare per un candidato autonomo del Pd. Le riserve saranno definitivamente sciolte il prossimo 26 febbraio quando il segretario metropolitano dem Marco Sarracino incontrerà gli iscritti del circolo di Ercolano, ma considerati gli umori sembra sempre più lontana l'ipotesi che il partito possa appoggiare Buonajuto. «Il Pd - dice il segretario cittadino Luigi Luciani - si è assunto la responsabilità di dare all'Italia un governo per superare le emergenze, evitare l'aumento dell'Iva e affrontare i vari problemi economici e sociali. Anche Renzi ha aderito a questo gesto di responsabilità, ma il giorno dopo la formazione del Conte bis ha dato vita a una scissione dal Pd e sta causando oggi molte tensioni all'esecutivo. Dimostra che non ha cuore le sorti del Paese. La direzione regionale ha costituito un tavolo per la formazione di alleanze a livello locale. Sono in contatto continuo con il segretario Sarracino. Il Pd ercolanese - conclude - è unito ed impegnato a condividere un programma per le emergenze e per lo sviluppo della città».

Luciani, tra l'altro, è uno dei papabili candidati a sindaco per il Pd insieme agli altri piddini Gioacchino Acampora, Antonietta Garzia, Enrico Agostino e Antonio Liberti, quest'ultimo sconfitto da Ciro Buonajuto all'ultima tornata elettorale. Secondo indiscrezioni, il partito potrebbe chiedere a Italia Viva di sostenere il proprio candidato sindaco, ma vista la già dichiarata intenzione di Buonajuto di ricandidarsi l'ipotesi è da escludersi. Così Buonajuto potrebbe correre da solo o appoggiato da diverse liste civiche, ma per il momento non si sbilancia. «A Ercolano - afferma - stiamo lavorando per tenere unita la coalizione. Ho tanti amici nel Pd locale a partire dal segretario e stimo i consiglieri comunali. Abbiamo raggiunto tantissimi risultati grazie al lavoro di tutti e il mio auspicio è che si possa proseguire in continuità».
 
Dall'altro lato, si fa sempre più insistente la formazione di un fronte anti-Buonajuto che potrebbe sostenere il medico Colomba Formisano, a capo di una coalizione di liste civiche. La candidatura non è stata ufficializzata e la stessa consigliera, fuoriuscita dal Pd, preferisce non dichiarare ancora nulla. Ma sono sempre più inaistenti le voci anche di consultazioni con diversi fuoriusciti dal Pd e partiti come Fratelli D'Italia e Movimento 5 Stelle. Scopo comune: cambiare rotta rispetto all'attuale amministrazione. «Dopo 30 anni di malgoverno del centrosinistra a guida Pd - dice Gennaro Miranda di Fdi - la nostra priorità è lavorare a un progetto che ponga al centro Ercolano puntando a costruire un programma di governo ampiamente condiviso». «Lo scenario nazionale e regionale - afferma Gennaro Cozzolino, M5S - ovviamente ci invita ad un confronto con le altre forze politiche. Noi lavoriamo su due ipotesi, correre da soli e tornare in consiglio all'opposizione o far parte di una coalizione di civiche con un programma responsabile». 
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