Elezioni a Napoli, Alessandra Clemente show e comizio rosso: «Votatemi, ho mani e faccia pulite»

Elezioni a Napoli, Alessandra Clemente show e comizio rosso: «Votatemi, ho mani e faccia pulite»
di Dario De Martino
Venerdì 1 Ottobre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 2 Ottobre, 09:31
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Sulle note di Ce vo na' femmena, il brano scritto da Luca Sepe per Alessandra Clemente, la candidata sindaca erede dell'amministrazione uscente di Luigi de Magistris chiude la campagna elettorale con un evento in piazza del Gesù a metà tra la politica e lo spettacolo. «Abbiamo le mani e la faccia pulite e lavoreremo solo per la città, senza sottostare a interessi di partito o di coalizioni che sono assieme solo per il potere. Non vogliamo amministrare e spartirci i soldi del Pnrr ma vogliamo amministrare Napoli per il bene dei napoletani», dice l'ex assessore mandando l'ultima stoccata pre elettorale ai suoi avversari e in particolare a Gaetano Manfredi. D'altronde la stessa Clemente aveva subito riscaldato la giornata di ieri sin dalle prime ore della mattina con una dichiarazione al vetriolo contro Azzurri per Napoli, la lista ispirata dall'ex forzista Stanislao Lanzotti a sostegno di Gaetano Manfredi: «Una sinistra che unisce, come è stata definita l'opzione politica capitanata da Gaetano Manfredi, è solo una formula furba per continuare a voler dare un contorno politico a uno schieramento che tiene dentro tutto e il contrario di tutto. Vorrei sentire se all'interno della lista Azzurri ci sia qualche esponente che si sente politicamente a sinistra», le parole della Clemente. Dura la reazione di Lanzotti: «Parole che sono il chiaro segno della disperazione politica», dice l'ex Fi parlando di «dabbenaggine politica ed amministrativa» e ricordando quelli che giudica «disastri amministrativi» dell'esperienza de Magistris di cui Clemente ha fatto parte. L'attacco ad Azzurri è un modo per rimarcare, da parte della candidata sindaca, la collocazione a sinistra della sua coalizione. 

D'altronde il colore rosso era prevalente ieri sera in piazza del Gesù. Tante le bandiere di Potere al popolo e Rifondazione comunista, i partiti che insieme a Partito comunista, Dema, partito del Sud e Napoli 2030 compongono la coalizione che sostiene la candidata a sindaco. La stessa Clemente ha rimarcato che la sua coalizione è la «sola opzione coerentemente di sinistra, ecologista e moderna». Sono quasi le 22,30 quando l'ex assessore prende la parola sul palco aprendo il suo discorso con una citazione di Mimmo Lucano esprimendo solidarietà all'ex sindaco di Riace condannato a 13 anni e 2 mesi. «La nostra campagna è partita dal basso, grazie al lavoro di tantissimi giovani che hanno creduto nel nostro progetto, ma con l'aiuto di chi dall'alto di una grande esperienza amministrativa, vissuta senza una macchia, è riuscito a indirizzare sulla strada migliore le straordinarie energie messe in campo per questa missione», dice la candidata a sindaco intervenendo dopo l'esibizione di Claudia Megrè.

L'alternanza di show e politica, d'altronde, ha contraddistinto la serata. Musica e monologhi hanno aperto la serata alle 21. Dopo la prima parte di show, ecco il video endorsement di Patrizio Oliva per la candidata a sindaco. Poi spazio alla politica e al programmi.

 

Sul palco pochi candidati ma molti rappresentanti di associazioni e attivisti. I temi sono tanti: giovani, ambiente, Lgbt, migranti e rifugiati, acqua pubblica e cultura. Alessandra Clemente chiude il blocco centrale dedicato al programma e si riparte con la musica. «In questa serata facciamo parlare i programmi e diamo spazio alla cultura e ai lavoratori dello spettacolo penalizzati dalla pandemia», sottolinea più di una voce dal palco. Nella serata condotta da Sara Lotta, voce di Radio Quinta Rete e da Mery Esposito di Radio Crc, tanti gli artisti che si alternano sul palco: tra questi Fede&Marlene, Roberta Nasti e per chiudere Tommaso Primo. Poi il gran finale con Luca Sepe che invita sul palco Alessandra Clemente per cantare Ce vo na femmena. 

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