Elezioni a Napoli, l'ira di Maresca: «I candidati esclusi non sono in vendita»

Elezioni a Napoli, l'ira di Maresca: «I candidati esclusi non sono in vendita»
di Valerio Esca
Mercoledì 15 Settembre 2021, 10:00 - Ultimo agg. 14:01
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«C'è tutto un mondo che si sta muovendo e sta cercando di avvicinare i nostri candidati, alle Municipalità, al consiglio comunale, cercando di accaparrarsi loro eventuali sostegni. Mi sembra di cattivo gusto, al di là di una pratica che avviene fuori tempo massimo e manifesta per chi lo fa un degrado politico e morale veramente da disprezzare che a me fa addirittura vomitare». L'accusa arriva dal candidato sindaco di centrodestra Catello Maresca, durante la conferenza stampa di ieri mattina, convocata per spiegare le ragioni dell'esclusione delle sue liste civiche dopo la bocciatura del Tar (la coalizione di Maresca è passata da 12 a 8 formazioni). Sullo sfondo l'eterno balletto con la Lega. Da Napoli il magistrato ricorda che «i rapporti sono come sempre cordiali, di collaborazione istituzionale, come con gli altri partiti»; da Milano il leader del Carroccio Matteo Salvini, seppur con toni morbidi rispetto a quelli che conosciamo, ha sottolineato: «Mi sembra che da parte di qualcuno ci sia la voglia di eliminare l'avversario perché sono tutte liste a sostegno del candidato del centrodestra» riferendosi alle ricusazioni delle due liste di Maresca e di quella leghista, Prima Napoli, tutte escluse per il momento, dalla competizione elettorale, dopo il niet arrivato dal Tar lunedì pomeriggio. «Confidiamo però - ha ribadito il numero uno della Lega - nel ricorso al Consiglio di Stato e aspettiamo il suo parere». Un Salvini timido, che preferisce non sbilanciarsi, dopo la figuraccia collezionata dai suoi all'ombra del Vesuvio e che potrebbe portare la Lega a restare fuori dalla corsa per le comunali. 

Maresca getta benzina sul fuoco, in un clima già rovente: «Io non penso alla politica come a un mercato delle vacche. Questo è sciacallaggio» dice Maresca. Ma a chi si riferisce? Prova a spiegarlo Giuliano Annigliato ispiratore della lista civica Essere Napoli: «Alcuni esponenti del Pd e della lista Manfredi stanno avvicinando sia i nostri candidati, che quelli della lista Catello Maresca, tra Bagnoli-Fuorigrotta e Soccavo-Pianura.

Non è un comportamento serio e leale - rimarca Annigliato - che ci si aspetterebbe da parte di un ex ministro». Poi Maresca fa sapere: «Se dovessero aumentare questo tipo di sollecitazioni valuteremo la possibilità di presentare anche degli esposti. È un'attività da stigmatizzare, ora e durante il voto. Il voto di scambio è ancora un reato. Io chiederò alle forze dell'ordine un'attenzione precisa». Maresca poi etichetta Manfredi, come «de Manfredis». «Con lui c'è tutta la nomenclatura di de Magistris - spiega - Coloro che hanno amministrato, dal vicesindaco attuale, agli assessori, stanno con Manfredi. È un fenomeno chiaro. La migrazione della squadra di de Magistris nella squadra di Manfredi è un dato oggettivo. Il de Manfredis è un organismo geneticamente modificato, metà Manfredi metà de Magistris, che vuole governare Napoli partendo da Nola e finendo a Sant'Antimo» riferendosi alla vicinanza di Cesaro alla coalizione di Manfredi. 

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Sull'esclusione delle sue due civiche Catello Maresca sindaco e Catello Maresca, il magistrato in aspettativa ribadisce: «A me sembra assurdo dover spiegare che siamo stati esclusi perché siamo arrivati due minuti prima, non dieci minuti dopo. Cercheremo di spiegarlo meglio, forse non siamo stati sufficientemente incisivi davanti al Tar. Arrivare due minuti prima è una cosa legittima e non una cosa che può comportare un vulnus significativo alla vita democratica escludendo una parte importante del centrodestra. Noi vogliamo che sia una competizione sana, leale e ad armi pari». Sull'eventuale sorpasso di Antonio Bassolino per un ipotetico ballottaggio, il magistrato chiarisce: «Noi rispettiamo tutti, non abbiamo mai temuto nessuno, a me dispiacerebbe solo per la legittima aspettativa dei candidati che sono esclusi. Chi crede in questo progetto vota Maresca a prescindere». Sui partiti aggiunge: «Il nuovo coordinatore di FdI è venuto da me e abbiamo sviluppato insieme una strategia anche elettorale, andiamo avanti coesi». E oggi sarà di nuovo al fianco della ministra per il Sud Mara Carfagna, alle 15, con una rappresentanza degli operatori portuali, alla Stazione Marittima.

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