Elezioni a Napoli, Manfredi allo sprint candidati: caccia nelle file antimafia

Elezioni a Napoli, Manfredi allo sprint candidati: caccia nelle file antimafia
di Dario De Martino
Venerdì 3 Settembre 2021, 11:05 - Ultimo agg. 13:52
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Quasi tutti i candidati a sindaco erano radunati ieri al presidio di solidarietà organizzato all'officina delle culture Gelsomina Verde di Scampia dopo l'incendio che ha colpito il presidio culturale nelle scorse settimane. C'erano Antonio Bassolino, Catello Maresca e Gaetano Manfredi. Il fondatore dell'officina Ciro Corona, però, ha uno solo dei candidati a sindaco nel suo cuore: l'ex rettore. Tanto che è pronto a scendere in campo e candidarsi nelle liste del centrosinistra e in particolare con la lista Napoli libera di Vincenzo De Luca

Ieri, durante il presidio di solidarietà, Corona e l'ex ministro si sono trattenuti a parlare per alcuni minuti. Poco più tardi, da una nota dell'ex rettore, trapela un indizio sulla candidatura di Corona: «Insieme possiamo realizzare grandi progetti utili al territorio costruendo una rete di partecipazione attiva». All'appuntamento era presente, inoltre, anche l'assessore regionale alla Legalità Mario Morcone che su Facebook ha espresso pubblicamente la sua solidarietà agli attivisti dell'officina.

Post condiviso da Corona stesso. Ma non certo solo indizi. Sulla candidatura di Corona arrivano conferme da più parti e il suo nome comparirà nell'elenco della lista deluchiana che, come le altre, sarà presentata tra oggi e domani. Già perchè tra poco più di 24 ore, alle 12 di sabato, scadono i termini per la presentazione delle liste e tra partiti e movimenti cresce la fibrillazioni per chiudere il cerchio nella compilazione degli elenchi. 

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Sui profili anticamorra sembra puntare forte l'ex rettore, anche per non lasciare il campo della lotta alla mala all'avversario Catello Maresca che sulla legalità, per storia personale e profilo politico, punta forte. Per questo nelle liste dell'ex ministro ci saranno alcuni esponenti del movimento Arrevotiamo guidato da Davide D'Errico (non direttamente candidato), fondatore di Opportunity onlus che gestisce 3 beni confiscati alla camorra al rione Sanità. Ma non solo. Nella lista Manfredi sindaco ci saranno tra gli altri Andrea Angrisani e Amanda Russo. Lui è un manager che ha fondato una azienda napoletana che oggi ha 1.700 dipendenti in tutto il mondo, lei una maestra e una sindacalista che ha dedicato la vita ai bambini della città. In lista anche il giornalista Mariano Paolozzi, figlio del filosofo Ernesto, scomparso alcuni mesi fa. Ma anche professori liceali come Filippo Cagno, Vera Panico e Davide Esposito, negozianti storici come Maria Gallo, studenti universitari come Imma Cacciato o Francesco Polio, avvocati come Michele Marziani, Alessandro Tuccillo e Maria Antonietta Salomone, commercialisti come Antonello Piccolo e Vincenzo Russo, e ancora Silvana Esposito, Vincenzo Russo, Stefano Marino, Eduardo Cimmino, Vincenzo Balestrieri. Anche le altre liste sono ormai quasi tutte pronte. La compagine Adesso Napoli, ispirata dai Liberaldemocratici del consigliere regionale Giuseppe Sommese, dall'assessore Antonio Marchiello e Fare democratico, schiera sia politici d'esperienza che esponenti della società civile. Tra questi il consigliere comunale uscente Carmine Sgambati, l'ex presidente della nona Municipalità Lorenzo Giannalavigna e Luca Basile, già presidente del consiglio comunale di Arzano. In Napoli libera, oltre al già citato Corona, ci saranno l'uscente Nino Simeone, che riprova la corsa al Comune dopo il tentativo fallito alle Regionali e Francesco Chirico, che si era avvicinato alla coalizione di Catello Maresca per poi virare su Manfredi dopo l'accordo tra il pm in aspettativa e i partiti di centrodestra. 

Trova casa in Azzurri per Napoli, la lista ispirata da Stanislao Lanzotti, il consigliere uscente della V Municipalità Enrico Von Arx, espressione del gruppo degli ex Più Europa di Fulvio Frezza. Ha già annunciato la sua intera lista, invece, Per le persone e la comunità che schiererà tutti i vertici del movimento: il segretario Giuseppe Irace e il presidente Nicola Campanile. Intanto ieri, oltre alla partecipazione al presidio per l'officina delle culture, Manfredi ha fatto una passeggiata anche a San Gregorio Armeno insieme al presidente dell'associazione Le botteghe di San Gregorio. Non manca un pizzico di scaramanzia: la statuetta anti-malocchio donatagli da un artigiano è stata particolarmente gradita all'ex rettore. In serata, seppur con un po' di ritardo rispetto al programma, Manfredi ha visitato il museo dedicato a Pino Daniele in via De Pretis su invito di Alex Daniele, figlio del cantautore napoletano.

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