Elezioni a Napoli, Guerini con Manfredi: «Patto con M5S ma la guida spetta al Pd»

Elezioni a Napoli, Guerini con Manfredi: «Patto con M5S ma la guida spetta al Pd»
di Valerio Esca
Venerdì 17 Settembre 2021, 11:00 - Ultimo agg. 16:15
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«Sarà il Pd a dover guidare l'alleanza con il M5S. Deve imprimere a questa alleanza un cambio di marcia, nel rispetto del confronto con il M5 e le altre forze che compongono questa alleanza senza cedere alla tentazione della divisione dei ruoli». Queste le parole di Lorenzo Guerini, ministro della Difesa, intervistato ieri, insieme con il candidato sindaco del centrosinistra Gaetano Manfredi, a un'iniziativa del Partito democratico, dal direttore del Mattino, Federico Monga. Guerini è stato uno dei più polemici all'interno del suo partito rispetto all'alleanza con i grillini e da Napoli sottolinea alcuni passaggi critici: «Non può essere che ognuno parli al suo elettorato stando in un porto sicuro. Oggi chi immagina di governare il Paese stando nel porto sicuro ha già deciso che quel Paese non lo governa e non governa neanche una comunità». Guerini ricorda però come Napoli sia uno dei pochi capoluoghi al voto ad essere riuscito a costruire un laboratorio Pd e M5S, che può trasformarsi in un contributo al Paese e al centrosinistra.

Guerini ha sottolineato come «il Pd deve stare in questa alleanza, tra soggetti che hanno culture politiche differenti». «Non penso che l'alleanza tra Pd e M5S sia la ricomposizione di un pensiero che si è fratturato o di un popolo che si è diviso - aggiunge il ministro -.

Penso che l'alleanza in questo momento sia la costruzione di uno strumento attraverso il quale si mette in campo una proposta di centrosinistra per il Paese alterativa alla destra e che si è rafforzata grazie all'esperienza politica al governo. Penso che il partito, e questo è l'elemento polemico rispetto ad altre posizioni legittime nel Pd, deve mettere in campo uno sforzo per guidare questa alleanza. Non deve essere il volto responsabile, ma il volto di una forza che cerca di avere l'ambizione di andare in mare aperto, perché possiede la bussola e l'equipaggio per farlo, ha i gruppi dirigenti riconosciuti sui territori e possiede anche la predisposizione culturale per guardare ad un orizzonte più ampio. Il Pd deve essere all'altezza di questa sfida e di questa responsabilità investendo su questa alleanza, ma immaginando che la può condurre e la può guidare dal punto di vista non delle persone, ma delle idee e del pensiero politico. Se il Pd fa questo, rende un servizio al Paese e all'alleanza». E su Napoli evidenzia: «Sono contento che ci sia stato questo incontro proficuo che si consolida sempre di più nella battaglia che si sta facendo nella costruzione di un progetto nuovo per la città». Il ministro è venuto a Napoli per incontrare il candidato sindaco dell'alleanza: «Sono venuto molto volentieri a sostenere Manfredi - dice Guerini - perché oltre a essere sicuramente un ottimo candidato per guidare questa città, all'interno del Piano di ripresa che il Paese sta affrontando con il Pnrr, è per me anche un amico con cui ho condiviso una importante esperienza di governo, ne ho apprezzato qualità e capacità dal punto di vista professionale, amministrativo e umano. Sono certo sarà un ottimo sindaco e guiderà una coalizione che saprà reggere la responsabilità della guida di questa città, e in questa coalizione il Pd farà la sua parte».

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Manfredi, che nel pomeriggio ha incontrato anche i parlamentari Paolo Siani e Deborah Serracchiani, ha poi ricordato, durante il dibattito, che «tutte le forze che ci sostengono si stanno fortemente impegnando: ci sono tanti ministri che vengono qui a sostenermi, questo è un dato molto importante soprattutto per Napoli, perché quello che chiedo è un impegno forte per la città in termini di investimenti e scelte politiche nazionali, negli ultimi anni Napoli è stata abbandonata dal governo centrale». 

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