Elezioni a Napoli, Maresca: «Ce magnamm Manfredi», e la candidata di Clemente gira in limousine

Elezioni a Napoli, Maresca: «Ce magnamm Manfredi», e la candidata di Clemente gira in limousine
di Valerio Esca
Mercoledì 29 Settembre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 30 Settembre, 07:15
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«Noi dobbiamo vincere, dobbiamo andare al ballottaggio. Io contro lui, mi consentirete, che mo magn e co magnamm proprio letteralmente, iss va fujenne in questo momento». Catello Maresca, a pochi giorni dal voto delle amministrative del 3 e 4 ottobre, lancia il guanto di sfida al suo competitor del centrosinistra Gaetano Manfredi. È a lui che il magistrato si riferisce, durante un incontro privato con alcuni elettori immortalato da un cellulare, quando sostiene di poter ribaltare i pronostici, una volta approdato al ballottaggio.

Intanto nella corsa alle Comunali spunta nel traffico una limousine con la scritta Napoli città delle mamme. Una donna sindaco non abbandona la sua città. Firmato Alessandra Clemente sindaco.

L'iniziativa, anticipata da Fanpage, è della candidata al Consiglio comunale Manuela Mirabile, che corre con la lista civica Napoli 2030.

Maresca è convinto che la partita a due aprirà altri scenari e che sarà sicuramente più complicato sfuggire ai confronti. Quando il magistrato sottolinea, riferendosi all'ex rettore: «Iss va fujenne in questo momento» pare si riferisse proprio ai dibattiti e ai confronti, ai quali Manfredi ha preferito non partecipare (ultimo quello ieri in Rai, che andrà in onda oggi), forte dei sondaggi che lo danno in vantaggio. Tatticismi che al ballottaggio sarà più complicato portare avanti. Nulla è scontato e Maresca lo sa bene. Il candidato sindaco del centrodestra in questi ultimi giorni sta viaggiando a vele spiegate, nonostante sia stato azzoppato di ben 4 liste, ricusate dalla commissione elettorale del Comune (decisione confermata dai giudici amministrativi del Tar e del Consiglio di Stato). Una batosta considerando che a venir meno sono state le due liste civiche di diretta emanazione del candidato sindaco. Maresca non si è perso d'animo e ha continuato a ribadire che «da questa vicenda dell'esclusione delle liste la coalizione ne è uscita più forte». 

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Sul fronte Clemente, invece, dopo la scelta della candidata di Napoli 2030 di fare campagna elettorale in limousine, è la stessa candidata sindaco a ribattere: «Ho raggiunto la candidata che ha voluto mettere in piedi questa iniziativa che aveva il fine di sensibilizzare la cittadinanza contro il tema centrale della corruzione in politica. Mi ha spiegato che era una provocazione, a sottolineare la distanza con un mondo che di certo non appoggia la mia candidatura. Manuela Mirabile è un'artista, un'intellettuale e ha utilizzato questo espediente estemporaneo per sottolineare la nostra trasparenza. Ciò non intacca l'attenzione primaria che mettiamo sui temi dell'ambiente - ribadisce Clemente - nel mio programma ho già proposto la messa in circolo di soli mezzi di trasporto pubblico ecologici, la chiusura totale dei centri storici al traffico privato, la piantumazione di tanti nuovi alberi e la riconversione ecologica degli edifici pubblici e privati, la lotta per la chiusura delle fabbriche inquinanti, la persecuzione degli sversamenti abusivi nella terra e nell'acqua e l'istituzione di un assessorato al cambiamento climatico. Tutti temi che mettono in forte evidenza la volontà vera di fare di Napoli una città ambiente». Una scelta un po' cafonal, che stona con le campagne in bicicletta e in monopattino della candidata sindaco. Oltre al fatto che in una coalizione con Potere al Popolo, tutto ci si sarebbe aspettato, meno che di ritrovarsi una limousine bianca a fare concorrenza alle classiche vele degli altri candidati. 

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