Elezioni a Napoli, Maresca litiga con Giorgetti: cancellato il tour elettorale insieme

Elezioni a Napoli, Maresca litiga con Giorgetti: cancellato il tour elettorale insieme
di Valentino Di Giacomo
Mercoledì 8 Settembre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 9 Settembre, 09:29
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«Ore 17.30: Catello Maresca visiterà l'azienda Seda di Arzano con il ministro Giorgetti». Recitava così un messaggio inviato ieri mattina alla stampa dallo staff di Maresca. Quell'incontro però tra il ministro dello Sviluppo economico e l'ex pm non c'è mai stato e non per un disguido organizzativo - come pure i rispettivi staff hanno provato a spiegare per l'intera giornata di ieri - ma perché si è scavato un vero e proprio solco tra i vertici del centrodestra e il proprio candidato. Pesano le ultime bagarre sulle liste e la spartizione delle Municipalità, questioni sulle quali Maresca si è impuntato sfidando a viso aperto i partiti. Un vaso rotto in mille cocci e resta da capire chi avrà la forza per ricomporre i pezzi. Intanto se l'incontro tra Giorgetti e Maresca non c'è stato, ora c'è chi mette in forse anche il previsto arrivo di Matteo Salvini, atteso sabato a Napoli per presentare la lista napoletana del Carroccio. Una visita che senza ricuciture delle ultime ore probabilmente non ci sarà. 

Lo stato maggiore campano della Lega, ma pure quello di Fratelli d'Italia, viene indicato come su tutte le furie dopo il caos liste. Anche per questo quando ieri Giorgetti è andato ad Arzano per visitare per conto del governo il polo d'eccellenza dell'ex presidente di Confindustria, Antonio D'Amato, non c'era con lui il candidato sindaco. I nervi sul fronte del centrodestra sono ancora troppo tesi e il numero due della Lega ha probabilmente preferito girare al largo. Il caos liste nel centrodestra - con lo scontro sulle presidenze di Municipalità e il decisionismo di Maresca - ha infatti creato un baratro con i partiti. Sia il ritardo sulla presentazione della lista Prima Napoli in capo al Carroccio, ma pure lo scontro fisico tra i due candidati di Fdi, Pietro Diodato e Marco Nonno, sono imputati dai partiti proprio all'atteggiamento avuto dall'ex pm in questi giorni. «Pensa di poter gestire tutto come un ras - viene spiegato dai campani del centrodestra - quasi come se fossimo in contrapposizione, non ha capito che siamo tutti dalla stessa parte mentre lui ragiona dividendoci come avversari». C'è rabbia al punto che persino Giorgia Meloni in persona avrebbe inviato a Maresca un messaggio di fuoco nei giorni scorsi. 

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Non poteva quindi Giancarlo Giorgetti, da numero due della Lega, fare uno sgarbo ai maggiorenti del Carroccio sul territorio incontrando un candidato che ora viene percepito come distante.

Certo, c'è la versione ufficiale da parte dello staff del ministro che si affretta a ridimensionare il caso adducendo il mancato incontro ad un disguido. «Non c'è nessun caso, nessun mistero, solo un errore di comunicazione», hanno infatti spiegato sia dall'entourage di Giorgetti che da quello di Maresca. Una versione ufficiale di comodo che però non regge alla prova d'urto delle troppe fibrillazioni che si vivono sul territorio da parte del centrodestra dopo la vicenda della compilazione delle liste vissute come un'onta. L'incontro tra Giorgetti e Maresca prima era stato messo in calendario per la visita alla Seda di Antonio D'Amato alle 17.30, poi dopo sms e telefonate si era provato a trovare una tappa comune presso la sede di una tv regionale per organizzare un'intervista congiunta. Non c'è stato nulla da fare: Giorgetti è ripartito e l'incontro non c'è stato. Difficile dire se la frattura tra i partiti e l'ex pm sia insanabile, si proverà comunque a ricucire nei prossimi giorni. Una nuova visita del ministro in città è prevista per il 20 settembre.

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