Elezioni a Vico Equense,
allo spareggio Aiello e Cinque

Elezioni a Vico Equense, allo spareggio Aiello e Cinque
di Ilenia De Rosa
Martedì 5 Ottobre 2021, 11:57 - Ultimo agg. 12 Ottobre, 15:36
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Peppe Aiello in netto vantaggio ma non abbastanza per vincere al primo turno. La sfida tra i quattro candidati alla poltrona di sindaco non si chiuderà stanotte. Alle 00,30 i dati raccolti dai comitati elettorali, pervenuti dai rappresentanti di lista, registrano il 48% di preferenze per Peppe Aiello, il 37% per Maurizio Cinque, il 9% per Giuseppe Ferraro e il 6% per Giovanni Ponti. A rilento le operazioni di spoglio, particolarmente difficile la registrazione e diffusione dei dati: il blocco di Whatsapp e di altri sistemi informatici ha, infatti, creato non pochi disagi nelle comunicazioni dei risultati elettorali dai vari seggi. Completamente in tilt il sito del Comune di Vico Equense che conta una sola sezione pervenuta su 19 e 491 schede scrutinate: dato completamente sballato. «Abbiamo ancora un dato molto parziale - spiega Peppe Aiello Stiamo aspettando che arrivino i risultati ancora di altre sezioni». Nel complesso a Vico Equense hanno votato 13.281 cittadini, tra cui 6,429 uomini e 6.852 donne, pari al 75,07% degli aventi diritto. Dieci le sedi elettorali sul territorio e 19 le sezioni.

Classe '81, nato e cresciuto a Vico Equense, Peppe Aiello è impegnato in prima linea nella politica cittadina da 15 anni. È stato consigliere comunale per 10 anni con l'amministrazione di centrodestra guidata da Gennaro Cinque, dal 2006 al 2011, durante i quali per circa un anno e mezzo ha anche ricoperto il ruolo di assessore al turismo lasciando l'incarico in consiglio. È stato, poi, tra i più votati alle elezioni del 2016: successo che gli ha garantito la carica di capogruppo di maggioranza, per i cinque anni di governo cittadino di Andrea Buonocore. In questa tornata elettorale, con le sue cinque liste, Udc, Fratelli d'Italia, Peppe Aiello sindaco, L845, Tra la gente, ha conseguito un risultato importante. Secondo in ordine di preferenze è Maurizio Cinque, che alle elezioni del 2016 ha perso contro lo sfidante di allora, Andrea Buonocore, per una manciata di voti e che, per cinque anni, ha guidato l'opposizione in consiglio comunale.

A sostenerlo, questa volta, sei liste: Maurizio sindaco, Vico sostenibile, Società civile, Movimento 5 Stelle, Liberamente, Amici a 4 zampe.

La maggioranza dei votanti di Vico Equense ha, dunque, scelto di riporre la propria fiducia in uno schieramento che rappresenta continuità rispetto al passato, quello che sostiene Peppe Aiello. Una coalizione che, però, non ha risparmiato qualche sorpresa. Accanto ai candidati storici rimasti coerenti per orientamento e partito, come Gennaro Cinque, big della politica locale, attuale consigliere regionale e candidato nella lista Udc, ce ne sono altri che dai banchi di opposizione durante la scorsa consiliatura sono passati ad appoggiare i loro rivali, come Ciro Maffucci e Rossella Staiano della lista L845. Altra vicenda degna di nota è stata quella che ha riguardato il sindaco uscente Andrea Buonocore. Dopo cinque anni di governo cittadino la sua maggioranza non ha individuato in lui la figura che potesse guidare la città per un altro mandato optando per Peppe Aiello e mettendo l'ex sindaco nelle condizioni di candidarsi come consigliere a sostegno del nuovo nome scelto.

Non sono, inoltre, mancati gli imprevisti durante le votazioni. Domenica mattina, infatti, a generare perplessità è stata la presenza sui seggi dei rappresentanti di lista della coalizione a sostegno di Maurizio Cinque con cartellini irregolari. Avevano in petto, infatti, non solo il disegno del simbolo della lista ma anche la scritta Maurizio Cinque con una X, ossia con un'esplicita indicazione di voto, vietata dalla normativa. La procedura avrebbe previsto il sequestro ma dopo un confronto a cui hanno preso parte anche gli avversari politici si è optato semplicemente per un manuale taglio della porzione di cartellino incriminata.

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