Elezioni comunali a Napoli, il centrodestra accelera: Patriarca capogruppo Forza Italia alla Regione

Elezioni comunali a Napoli, il centrodestra accelera: Patriarca capogruppo Forza Italia alla Regione
di Carlo Porcaro
Mercoledì 21 Ottobre 2020, 13:00
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Pronta una decina di nomi di estrazione civica come candidato sindaco del centrodestra a Napoli. Nella rosa, in pole position l'armatore Guido Grimaldi ma risorge anche la speranza di coinvolgere l'ex presidente di Confindustria, Antonio D'Amato da sempre corteggiato da Berlusconi. Nella rosa anche Danilo Iervolino (Università Pegaso).

Matteo Salvini alla riunione nazionale sulle comunali del 2021 con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni dice. «Per Napoli serve un manager, un uomo del fare, di impresa, non un parlatore: faremo una scelta concreta, di efficienza per dare, dopo tanti anni, una vera opportunità di cambiamento», ha spiegato l'ex ministro degli Interni a Radio Crc.

I giochi in vista delle elezioni per Palazzo San Giacomo sono però apertissimi, ma l'unica certezza è che il centrodestra non intende puntare su un candidato politico. Ne sono conseguiti i primi sondaggi nei confronti anche di altri esponenti della società civile napoletana in grado di mettere la propria rete di relazioni al servizio di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia. 

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«Non dobbiamo ripetere l'errore commesso con Gianni Lettieri», vanno ripetendo tanti dirigenti in queste ore. Il patron di Atitech, sconfitto per due volte da de Magistris al ballottaggio, sarebbe stato percepito come imprenditore già politicamente schierato. L'identikit, insomma, appare piuttosto chiaro. Non foss'altro perché, dalle ultime regionali, è venuta una batosta pesantissima per il centrodestra. Da qui l'idea di sollecitare una discesa in campo del re delle cravatte Maurizio Marinella, del numero uno di Adler Paolo Scudieri, del proprietario di Ferrarelle Carlo Pontecorvo oppure dell'ex presidente di Confindustria Campania Costanzo Jannotti Pecci. Nomi di spessore col vantaggio di avere dalla propria una capacità aggregativa già sperimentata nel campo dell'associazionismo imprenditoriale. In pochissimi però sembrano disposti ad abbandonare, seppur pro tempore, i propri affari soprattutto nella fase economica attuale aggravata dall'emergenza Covid. Il lavorìo da parte del centrodestra nei loro confronti, per convincerli, si presenta come molto complicato. C'è tanto da costruire, tanta strada da percorrere. Più disponibile invece il manager Riccardo Maria Monti, sondato in passato dal centrosinistra proprio per il Comune con un passato a capo dell'Ice e di Italferr ed ora amministratore di Triboo.

Pur cercando un candidato civico, saranno però comunque i partiti a recitare un ruolo determinante. Nell'ottica del rinnovamento, vero vulnus del centrodestra locale. Lo lascia intendere l'europarlamentare azzurro Fulvio Martusciello alla luce dell'elezione della sua fedelissima Annarita Patriarca a capogruppo regionale di Fi.

«Segna un punto di svolta nella ricostituzione di un gruppo dirigente che costruirà un'alternativa al malgoverno delle sinistre ha commentato - Si mettono le basi per una nuova Forza Italia capace di rappresentare realmente i territori, di fare un'opposizione dura e intransigente al governo di De Luca. L'elezione di Patriarca è anche un riconoscimento a militanza, lealtà e fedeltà a Silvio Berlusconi. Ringrazio ha concluso Martusciello - personalmente il capogruppo uscente Armando Cesaro per aver ricoperto nei cinque anni precedenti in maniera egregia e soddisfacente questo ruolo».

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