Elezioni comunali a Napoli, Catello Maresca è pronto: quattro civiche e già spuntano i manifesti

Elezioni comunali a Napoli, Catello Maresca è pronto: quattro civiche e già spuntano i manifesti
di Carlo Porcaro
Giovedì 8 Aprile 2021, 10:00
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«Catello, candidati: siamo pronti a sostenerti». È questo l'appello - a quanto trapela - che verrà lanciato nei prossimi giorni da una serie di liste civiche pronte ad appoggiare il magistrato nella sua corsa a sindaco di Napoli. Maresca non ha ancora sciolto la riserva, prosegue i suoi incontri informali, per questo almeno quattro soggetti di natura civica sembrano intenzionati a chiedergli di «gettare il cuore oltre l'ostacolo».

Una volta ricevuto l'invito a scendere in campo, l'ex pm anticamorra dovrà prendere l'aspettativa da magistrato (solo quando sarà fissata la data delle elezioni) ed infine risolvere la questione dei simboli dei partiti di centrodestra. Tra le liste in corso di formazione ci sono: Sarà Napoli, Napoli per Maresca, Noi napoletani e Essere Napoli. Il promotore di quest'ultima è l'imprenditore Giuliano Annigliato, pubblicitario e patron della Uno Outdoor che ha realizzato il progetto Monumentando. 

«Maresca è un grande magistrato, se sente di poter dimostrare lo stesso piglio allora scenda in campo perché la città ha bisogno di una guida vera: mi auguro però che il centrodestra lasci i simboli a casa puntando su candidati consiglieri autorevoli», spiega. Poi precisa che non si candiderà direttamente, ma «ritirerò la causa di risarcimento nei confronti del Comune». Essere Napoli ha già affisso manifesti 6x3 per le strade cittadine, aperto circoli nei vari quartieri, provando a costruire una squadra di giovani dalla provenienza eterogenea. Ne fanno parte l'ex numero uno dei giovani di Forza Italia in Campania, Federico Menna, l'avvocato Maurizio Ambrosio molto vicino all'ex patron del Napoli Salvatore Naldi, l'imprenditore Luigi Cipolletta che avrà il compito di coordinare le municipalità, professionisti come Ilaria Masola, Paola Fornabaio e Andrea Falanga.

Insomma, una fetta di borghesia cittadina di stampo liberal. «Il nostro programma riformista non può prescindere da cura del verde urbano, manutenzione delle strade, corretta partnership privato-pubblico, ripristino della legalità - aggiunge Annigliato - Vedremo quale sarà la decisione di Maresca, ma è chiaro che noi non possiamo avere rapporti con Antonio Bassolino che ha già fatto il suo, Alessandra Clemente che ha partecipato al disastro di de Magistris o Gaetano Manfredi che non è stato riconfermato come ministro». 

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Ammette i contatti con questo mondo anche l'ex consigliere regionale Franco Moxedano «per l'amicizia con Annigliato», ma allo stesso tempo precisa: «Il progetto di Maresca non mi interessa perché si iscrive nel campo del centrodestra, ma certamente non condivido l'asse Pd-Cinquestelle: vedrò come muovermi solo più avanti». Da sinistra, vede di buon occhio il progetto del sostituto procuratore anche Francesco Chirico, presidente della II Municipalità ed esponente di Dema: «In tanti mi stanno chiedendo di continuare l'esperienza politica: Maresca ha un profilo interessante se resta del tutto civico, finora ha ricevuto endorsement dalla destra salviniana - annuncia - Devo ammettere che è l'unico ad aver detto una cosa di sinistra con il voto agli immigrati e poi frequenta le sacche di disagio sociale di cui la sinistra non si cura più. Auspico un'alleanza larga di centrosinistra, infatti credo che la Clemente dovrebbe allargare ad altre forze». Vuole essere della partita anche l'avvocato Angelo Pisani, che ha tentato l'ingresso a Palazzo San Giacomo già in passato. «La mia formazione civica è quasi pronta, siamo professionisti, imprenditori ed esponenti delle categorie produttive: chiediamo a Maresca di fare un passo avanti convinti che sia una risorsa straordinaria», anticipa. Insomma, dopo il pressing dei partiti arriva anche quello del civismo variamente rappresentato, perché il tempo stringe e va costruito un percorso che si preannuncia in salita. «Saranno anni difficili perché de Magistris lascerà macerie. Catello è l'unico vaccino capace di curare le ferite», aggiunge Pisani. «Auspico che presto si esca dall'indecisione: sono pronto a sostenerlo come amico», annuncia infine l'editore di Rogiosi, Rosario Bianco, che di Maresca ha pubblicato diversi libri. 

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