Napoli, i quartieri del reddito di cittadinanza roccaforte M5S: valanga grillina a Barra e Scampia

Napoli, i quartieri del reddito di cittadinanza roccaforte M5S: valanga grillina a Barra e Scampia
di Valerio Esca
Lunedì 26 Settembre 2022, 23:58 - Ultimo agg. 28 Settembre, 07:27
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Valanga grillina, bene la destra, bocciato il Pd. Pesa il reddito di cittadinanza sul risultato delle politiche all’ombra del Vesuvio, dove la fotografia del voto zona per zona mostra come il M5S sia riuscito ad ottenere percentuali bulgare a Napoli Nord e nell’area Est, dove raggiunge quasi il 60%. L’ex roccaforte rossa San Giovanni-Barra-Ponticelli si conferma giallo pentastellato. Il Pd si aggiudica soltanto la zona collinare: Vomero-Arenella.

Una magra consolazione per i dem, che dovranno analizzare i motivi della batosta. Ci sono state zone dove il Pd non è riuscito neanche a superare la soglia del 10%. La sorpresa è Chiaia, dove per una manciata di preferenze passa il M5S, poco sopra Pd e Fratelli d’Italia. La new entry Terzo polo, in città, arriva a quota 5,8% tallonando Forza Italia (6,4%) e asfaltando la Lega, che non supera nemmeno il 2%. La forza politica dell’ex sindaco Luigi de Magistris, Unione popolare, arriva a Napoli poco sopra il 3%. 

I grillini sbancano nove Municipalità su dieci. Rispetto alle ultime politiche - era il 4 marzo 2018 - M5S perde qualche punto percentuale, ma resta saldamente primo partito; Fdi dal 2,8% del 2018 e dal 4% delle comunali di un anno fa sale al 12,34%; il Pd resta stabile, mentre Fi dal 16,41% passa al 6,43% (confermando però il dato delle ultime comunali); la Lega continua a non attrarre gli elettori napoletani, dal 2,59% del 2018 scende all’1,89%.

La sinistra all’epoca superò di poco il 3%, in alleanza con i Verdi fa meglio e arriva al 3,6%. Il raggruppamento formato da Azione-Italia viva è il nuovo che avanza. Sfiora il 6% e si pone al centro tra le due coalizioni. A spostare di molto l’asse ci ha pensato la misura del Reddito, al centro del dibattito elettorale di queste ultime settimane. Ma i motivi dell’exploit grillino vanno ricercati anche altrove: è infatti innegabile che il M5S a Napoli sia una realtà consolidata. Al netto del boom delle scorse politiche, alle ultime comunali si è attestato come terza forza della coalizione che ha portato il sindaco Gaetano Manfredi alla vittoria, con un distacco minimo rispetto alla civica dell’ex rettore ed eleggendo sei consiglieri comunali, prima della scissione dei dimaiani. Puntando la lente di ingrandimento sulla mappa della città salta subito all’occhio il dato della prima Municipalità. 

A Chiaia-Posillipo-San Ferdinando il M5S raggiunge il 19,48%, il Pd 19,4%, Fratelli d’Italia 19,25% e Azione-Iv al 17,6%. Su questo ultimo dato ha inciso la candidatura all’uninominale della ministra per il Sud Mara Carfagna. A Chiaia Fdi arriva a quote mai immaginate prima: quattro volte le preferenze raccolte un anno fa alle comunali nella stessa Municipalità. Ad ottobre 2021 era ferma al 5,89%, oggi sfiora il 20. Malissimo Impegno civico (1,38%), nonostante il traino della candidatura all’uninominale del ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Nella zona del centro storico, seconda Municipalità (Avvocata-Montecalvario-San Giuseppe-Porto-Mercato-Pendino) è ondata gialla: M5S al 41,82%. Il Pd al 16,86%, bene anche l’alleanza Verdi-Sinistra (4,41%). La coalizione di centrodestra è guidata da FdI, con l’11,14%, a seguire Fi (5,65%). Azione-Iv si attestano al 5,24%, riesce a fare meglio invece Unione popolare, 5,67%. Unica Municipalità insieme al Vomero dove il partito dell’ex primo cittadino viaggia sopra il 3. Grillini che trionfano anche nella terza e nella quarta Municipalità: rispettivamente con 45,62% e 49,98%. A Stella-San Carlo all’Arena il Pd si posizione sul gradino numero due con il 15,72%, FdI 11,88%. A San Lorenzo-Vicaria-Poggioreale-Zona industriale invece FdI si piazza dietro al M5S e scavalca i dem: 12,48% contro l’11,97%. Il Pd si toglie la soddisfazione - almeno una - di riuscire a strappare ai contiani almeno lo scettro nella zona collinare. Nella quinta Municipalità (Vomero-Arenella) il Partito democratico arriva al 26,16%, il M5S al 25,01%. Buona attestazione di Fdi con il 14,57%. A testa alta anche Azione-Iv con l’8,97% e Verdi-Sinistra con il 5,49%. Nella coalizione di centrosinistra +Europa supera il 3, mentre per Ic di Di Maio è flop (1,27%). Nella coalizione opposta Fi è al 5,36%, Lega all’1,53%. A casa dell’ex pm de Magistris, al Vomero, Unione popolare tocca quota 5,24%.

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Boom 5Stelle a Napoli Nord e Napoli Est. Nelle tre Municipalità, sesta (San Giovanni-Barra-Ponticelli), settima (Miano-Secondigliano-San Pietro a Patierno) e ottava (Scampia-Piscinola-Marianella-Chiaiano) il Movimento sfonda il tetto del 50 per cento. Rispettivamente si porta a casa il 57,74%, il 59,91 e il 56,27%. Aree della città dove la destra non passa: Fdi si ferma a 8,72% a San Giovanni, al 9,91% a Secondigliano e al 9,64% a Scampia. Pd male nella sesta (12,4%), mentre c’è un tracollo totale nella settima e nell’ottava: i dem non vanno oltre il 10%. L’8,06% a Secondigliano e il 9,07% a Scampia. Nella zona Ovest di Napoli, nona e decima Municipalità, i grillini arrivano al 48,42% e 42,85%. A Soccavo-Pianura il secondo posto se lo contendono Pd e Fdi (12,65% contro l’11,92%). Bene Fi al 7,43%. A Bagnoli-Fuorigrotta, zona inclusa nell’uninominale di Di Maio, il Pd arriva al 18,22%, FdI all’11,98%, Fi al 5,33%, Azione-Iv al 5,2% e Unione popolare poco sotto il 4%.

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