Pd, De Luca a Roma per il rush finale: caccia all'ultimo voto

Pd, De Luca a Roma per il rush finale: caccia all'ultimo voto
di Dario De Martino
Venerdì 23 Settembre 2022, 07:53 - Ultimo agg. 24 Settembre, 08:51
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Di nuovo insieme sullo stesso palco. Vincenzo De Luca e Enrico Letta ancora uno a fianco all'altro per tentare la rimonta sul centrodestra. I vecchi dissapori tra il governatore e il Pd sembrano superati. Solo pax elettorale? Lo scopriremo presto. Di sicuro per ora il governatore è a lavoro per il partito. Il Sud sarà decisivo per le sorti elettorali e il segretario dei Dem Enrico Letta punta forte sul sostegno del governatore della Campania. Così dopo il comizio di lunedì scorso alla stazione marittima a Napoli, e il precedente incontro a Taranto con il governatore pugliese Michele Emiliano, oggi De Luca e Letta saranno di nuovo insieme sul palco. Ci sarà, infatti, anche il governatore campano stasera a piazza del Popolo a Roma per la chiusura della campagna elettorale del Partito democratico.

Letta lo ha invitato a partecipare proprio lunedì scorso, quando si sono visti per il tour elettorale campano del leader del Pd. Con De Luca sul palco è prevista la presenza anche degli altri governatori Dem. Il Mezzogiorno sarà uno dei temi su cui spingerà forte il Partito democratico, pronto a rilanciare le sue proposte per superare il gap col centro-nord e per andare all'attacco del centro destra sull'autonomia differenziata e sulla revisione del Pnrr, temi cari a Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Ma il cavallo di battaglia di Vincenzo De Luca, nel breve intervento che farà stasera in piazza del Popolo, sarà il lavoro. È su quel tasto che batterà forte l'ex sindaco di Salerno: la risposta ai giovani del Sud in cerca di occupazione è per il governatore campano la proposta fondamentale da portare all'attenzione degli elettori per provare a recuperare terreno sul centrodestra negli ultimi giorni di campagna elettorale. Già lunedì alla stazione marittima il presidente della giunta campana aveva spinto in quella direzione. A dire il vero è da tempo che il governatore batte su questo tema. E pure Letta, soprattutto in questo scorcio finale di campagna elettorale, sta battendo molto sul tema del lavoro per recuperare voti al Sud. Per la chiusura della campagna elettorale, però, il segretario del Pd vuole presentare agli elettori anche il volto di un partito abituato a governare: per questi i presidenti delle Regioni, con De Luca in testa, a Roma saranno chiamati anche a raccontare le loro esperienze di buon Governo.


A suggellare la ritrovata armonia nel partito la difesa, arrivata ieri da Valeria Valente, sulle politiche sanitarie della Regione. «La situazione della sanità in Campania continua a peggiorare, tra strutture che chiudono e l'ormai cronica carenza di personale.

Il responsabile dello sfascio è De Luca», l'attacco arrivato ieri dal candidato di Fratelli d'Italia Giovanni Russo. «Gli attacchi di Fdi contro la sanità pubblica in Campania e contro il governatore De Luca sono ridicoli, vere fake news. A contare sono i fatti. La sanità regionale ha tenuto, è riuscita ad affrontare bene la pandemia da Covid e De Luca è stato uno dei governatori più attenti», la difesa della Valente. Intanto, in casa Pd, la campagna elettorale prosegue anche a Napoli. Ieri il ministro della Cultura uscente Dario Franceschini ha visitato le botteghe storiche di via san Gregorio Armeno e incontrato diversi artigiani, ribadendo il suo sostegno alla candidatura dell'arte del presepe napoletano come patrimonio immateriale dell'Unesco: «È un arte prestigiosa che dà lustro a Napoli e a tutta l'Italia». Franceschini, inoltre, ha ricordato la norma, da lui voluta nel 2016, che prevede che i Comuni, d'intesa con le Regioni, possano individuare zone in cui vietare l'esercizio di attività commerciali non compatibili con la tutela del patrimonio culturale.

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