Antonio Capuano, da Frattaminore agli Emirati: chi è il “consulente diplomatico” di Salvini

Antonio Capuano, da Frattaminore agli Emirati: chi è il “consulente diplomatico” di Salvini
di Gigi Di Fiore
Giovedì 28 Luglio 2022, 23:48 - Ultimo agg. 29 Luglio, 08:00
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La politica lo ha baciato presto, come le tappe e gli incroci della sua attività professionale che racconta e evidenzia soddisfatto nel suo sito Internet. Antonio Capuano da Frattaminore, il «consulente diplomatico» di Matteo Salvini, è iscritto all’albo degli avvocati di Roma da quattro anni. Studio associato aperto in piazza Mazzini, ma l’impressione è che più che con le cause e i tribunali abbia dimestichezza con gli ambienti della politica e della diplomazia attraverso chiavi di accesso che non spiega neanche nelle sue informazioni dettagliate in Rete. 

Ex carabiniere di leva, ex consigliere comunale di Frattaminore per due consiliature, poi giovanissimo deputato di Forza Italia per una legislatura. Nel descrivere il suo carattere, si racconta così nel biglietto da visita in cui unisce pubblico a privato: «Dal padre Maurizio ha appreso la dedizione al lavoro; dalla madre Anna Di Santo, le abilità manageriali.

Da entrambi lo spirito di sacrificio, l’educazione, il rispetto per l’altro, nessuno escluso, di ogni etnia, colore, cultura, religione». Si dichiara convinto europeista, ma anche di idee politiche legate al centro-destra. Scuole medie e elementari a Frattaminore, istituto tecnico industriale nella vicina Aversa in provincia di Caserta. Nel suo presentarsi, ci tiene a raccontare che appena ventenne perse la mamma compiendo il passaggio «da adolescente a giovane adulto, indirizzato verso scelte difficili quanto importanti». Laurea al termine dell’esperienza parlamentare, presa in Giurisprudenza a oltre 30 anni nell’Università telematica Marconi, aggiungendovi poi una laurea in Economia a Perugia, master vari elencati, sulle competenze professionali si dichiara «specializzato nell’assistenza legale, stragiudiziale e giudiziale, alle Ambasciate, ai Consolati, alle Organizzazioni Internazionali e alle Aziende». 

Ma la sua passione è la diplomazia giuridica e le relazioni internazionali, che lo ha portato a diventare consigliere legale di diplomatici stranieri in Italia. Chissà perché sono soprattutto i Paesi arabi e quello del Nord Africa i suoi clienti, ma questa intensa attività di relazione gli ha accresciuto accessi e conoscenze legati al mondo diplomatico romano. Il biglietto da visita di ex giovane parlamentare di Forza Italia lo ha aiutato. Look attuale con folta barba e fronte alta, una compagna e una figlia in arrivo, il «consulente diplomatico» di Salvini non lesina le sue perle di pensiero, nel suo sito personale. Come sulla guerra in Ucraina, che spiega molto il suo attivismo nell’organizzare a maggio il viaggio, poi annullato, di Salvini a Mosca per l’incontro con il ministro Sergej Lavrov e il presidente dell’alta corte federale russa Valentina Matvienko: «Una guerra assurda che non avrebbe mai dovuto cominciare. Andava evitata a tutti i costi. L’Italia si dovrebbe caratterizzare e farsi promotrice di un’azione di politica autonoma e libera per negoziare con la Russia e l’Ucraina l’immediato cessate il fuoco e a seguire i punti per un accordo che ci porti a ristabilire la pace tra i due Paesi. Se non fermiamo la guerra il grande rischio è un conflitto tra Occidente e Russia con conseguenze catastrofiche».

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Nel suo Capuano pensiero, che privilegia la politica estera con accenni alla politica fiscale, sembra un candidato a qualche ministero. Forse ne ha l’ambizione, ma per ora lavora nell’ombra sostenendo che in Afghanistan l’occidente ha sbagliato tutta la sua politica e che «l’Italia deve avere una leadership forte in Europa e in Nord Africa; deve trattare con i Paesi della Regione Asiatica i dossier caldi della stessa Regione; deve essere un interlocutore serio e credibile con Paesi strategici come Russia e Turchia; deve riequilibrare il rapporto con gli Usa; deve farsi valere nei contesti internazionale e in ambito Nato». Certo non sono idee da grande statista, ma lui le ha pubblicate. Il Capuano pensiero viene spacciato come originali intuizioni, anche se sembrano perle di enunciazioni banali. Ma nella sua presentazione non mancano le passioni e gli hobby. Architettura, design, arte moderna, libri e viaggi le passioni fin troppo numerose e ricche. Variegato e chissà come conciliabile con tanti impegni, invece, l’elenco degli hobby, stavolta tutti centrati su attività sportive: vela, nuoto, basket e anche formula uno. Si presume da spettatore. Anche se, pur dietro le quinte, Antonio Capuano sembra svolgere con Salvini un non secondario ruolo di consulente protagonista.

Disarmanti furono però le sue dichiarazioni pubbliche due mesi fa, quando circolarono le notizie sul viaggio di Salvini in Russia. Ammise: «Non ho alcuna conoscenza della Russia, mai stato. Ho solo contatti diplomatici con quel Paese, da avvocato specializzato nella materia». E poi aggiunse, sui suoi rapporti con Matteo Salvini: «L’ho conosciuto durante una visita di un ambasciatore arabo, di cui ero consulente, nei suoi uffici al Senato un anno e mezzo fa. Poi ci siamo rivisti, quando accompagnavo altri ambasciatori di turno». 

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