Napoli, Conte in pressing su Cafiero de Raho: un sondaggio anche per don Patriciello. E Fi corteggia il superpoliziotto Pisani

Napoli, Conte in pressing su Cafiero de Raho: un sondaggio anche per don Patriciello. E Fi corteggia il superpoliziotto Pisani
di Valentino Di Giacomo
Domenica 7 Agosto 2022, 23:08 - Ultimo agg. 9 Agosto, 08:39
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Se è ressa nei partiti per la caccia ad un seggio sicuro, sono intensissimi i movimenti dei segretari nazionali per cercare nomi di spicco della società civile per trainare le liste oppure riuscire a vincere i difficilissimi collegi uninominali. A Napoli e in Campania, territori angustiati dalla criminalità organizzata e dalla delinquenza, si cerca di guadagnare voti affidandosi a personaggi che hanno speso la propria vita per combattere la camorra. Giuseppe Conte, ad esempio, è andato in pressing sull’ex procuratore nazionale Antimafia, il napoletano Federico Cafiero de Raho. Ove l’ex magistrato accettasse l’offerta di una candidatura resta ancora incerto se il suo nome possa essere inserito in un collegio campano oppure a Reggio Calabria, lì dove per quattro anni ha costellato di successi investigativi la sua attività.

Per ora l’ex procuratore nazionale non ha sciolto ancora le riserve e, a chi prova a contattarlo telefonicamente, preferisce non rispondere. Proposte sarebbero giunte dai Cinque Stelle anche al parroco anticamorra di Caivano, don Maurizio Patriciello, prete sotto scorta per la sua lotta ai clan al Parco Verde, ma in questo caso si tratta più di un’idea che di un progetto concreto dal momento che don Maurizio non sembra intenzionato alla contesa politica. Sarebbe per il Movimento 5 Stelle certamente un nome di peso, ma prima Conte dovrà risolvere il problema degli affollamenti che ci sono anche nella sua lista. Nel Napoletano vanno infatti assicurati dei seggi certi agli uscenti di peso: su tutti Gilda Sportiello, ma non viene neppure escluso che lo stesso ex premier possa decidere di correre in Campania, uno dei territori considerati dei “fortini” dai grillini nonostante sarà probabilmente irripetibile la performance di cinque anni fa, quando i Cinque Stelle sfiorarono il 50 per cento dei consensi.

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Se il Movimento 5 Stelle cerca un l’ex capo della procura Antimafia, anche in Forza Italia si cercano nomi che riescano a dare un segnale sul fronte della sicurezza. Contatti nelle ultime ore sono stati registrati tra il nuovo coordinatore di Berlusconi in Campania, Fulvio Martusciello con l’ex capo della Squadra Mobile partenopea e vicedirettore dell’Agenzia interna dei Servizi segreti, Vittorio Pisani. È il superpoliziotto che riuscì ad assestare un colpo durissimo ai clan campani e, su tutti, a scompaginare il famigerato sodalizio dei Casalesi. In Forza Italia si parla di «sogno» se Pisani accettasse, al momento non sarebbero giunti segnali decisivi. Intanto è cominciato un nuovo pressing sull’ex presidente di Confindustria, Antonio D’Amato, ormai avvicinato dai vertici berlusconiani praticamente ad ogni elezione. Chi invece potrebbe arrivare a giocarsi un seggio a Napoli è l’ex attaccante del Napoli di Maradona, Beppe Incocciati, ma l’ex bomber potrebbe essere messo in corsa anche nel Lazio. 

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Non sono attesi nomi di «papi stranieri» invece nel Pd, troppa la folla nelle liste dei democrat e come nome della società civile da spendere a Napoli, pur se si tratta di un parlamentare uscente, Enrico Letta vorrebbe affidarsi ancora una volta a Paolo Siani, il fratello del giornalista del Mattino ucciso dalla camorra nel 1985.

Un lavoro, quello svolto alla Camera in questi anni da Siani, giudicato egregiamente dai vertici del Nazareno che quindi non vorrebbero privarsi del suo apporto in tema di sostegno all’infanzia e lotta all’illegalità.

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