Elezioni a Pozzuoli, Maione posta su Facebook pacco alimentare con fac simile elettorale e viene denunciato

Elezioni a Pozzuoli, Maione posta su Facebook pacco alimentare con fac simile elettorale e viene denunciato
di Gennaro Del Giudice
Venerdì 10 Giugno 2022, 14:56
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Ha raccontato su Facebook di pacchi alimentari consegnati dagli uffici comunali insieme ad alcuni fac-simile elettorali riconducibili a due candidati ricevendo una denuncia per diffamazione. È accaduto a Pozzuoli, a ventiquattro ore dalla chiusura di un’accesa e tesa campagna elettorale. I protagonisti sono Antonio Maione, attivista ed ex sub-commissario cittadino di Fratelli d’Italia, e i consiglieri comunali uscenti Marzia Del Vaglio e Mariano Amirante.

La vicenda è nata dopo la pubblicazione di due foto e un testo ad opera di Maione che sulla propria pagina ha scritto: «È gravissimo quanto inaccettabile ciò che sta accadendo negli uffici comunali dei servizi sociali! In queste ore sta avvenendo la consegna mensile del pacco alimentare alle famiglie bisognose.

Tutto nella norma se non fosse che, mi sono pervenute svariate segnalazioni, da persone che usufruiscono di tale servizio, di aver ricevuto materiale  elettorale congiuntamente al pacco alimentare dagli addetti pubblici! Sono indignato. Mi fa ribrezzo tale atteggiamento, condizionare la povera gente che magari non riesce a mettere il piatto a tavola con queste metodologie». Accuse forti ma non suffragate da alcuna denuncia, da parte del giovane, alle forze dell’ordine, che si è limitato a pubblicare la doppia foto in cui si legge “banco alimentare” con due fac simile appoggiati sul dorso dello scatolone. Tradotto: chiunque avrebbe potuto mettere lì quei volantini. 

Immediata è stata la risposta da parte dei due candidati (sono consiglieri uscenti), presenti nella lista “Figliolia per la Città” a supporto del candidato sindaco Paolo Ismeno, che hanno sporto denuncia presso la stazione dei carabinieri di Pozzuoli prendendo le distanze da quanto grossolanamente era stato raccontato da Maione: «È in atto un becero tentativo di denigrazione nei nostri confronti. Qualcuno, forse preso dalla disperazione, ha insinuato l'utilizzo da parte nostra di metodi illegali nella conduzione della nostra campagna elettorale attraverso l’utilizzo improprio del Banco Alimentare - hanno fatto sapere Del Vaglio e Amirante con un post su Facebook e una foto che li ritrae all’esterno della caserma - Come è noto, i beneficiari del pacco alimentare sono indicati dal comune di Pozzuoli che redige apposita graduatoria, previa istruttoria delle richieste, e solo coloro che ne hanno i requisiti possono ricevere il pacco. Non vi è alcun altro elemento o condizione a cui può essere subordinato il sussidio. Questo maldestro tentativo di inquinamento del clima elettorale è oltremodo diffamatorio delle nostre persone e, pertanto, ci siamo determinati a sporgere denuncia-querela contro l’autore del post e tutti coloro che hanno diffuso la notizia diffamatoria. A tal proposito, vi invitiamo a fare altrettanto ogni qualvolta è forzata la vostra libera autodeterminazione o un vostro diritto è subordinato ad una precisa scelta elettorale. È davvero un peccato che, in una campagna già sporca e inquinata, si utilizzino metodi diffamatori che non fanno che allontanare ulteriormente i giovani (e non solo) dalla buona politica. La matita nella cabina è la più grande arma che abbiamo». 

Intanto i carabinieri hanno avviato verifiche su episodi analoghi, per i quali ci sarebbero formali denunce da parte di alcuni residenti nella zona di Licola. 

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