Elezioni provinciali, in Campania bene gli uomini di De Luca

Elezioni provinciali, in Campania bene gli uomini di De Luca
di Valentino Di Giacomo
Lunedì 20 Dicembre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 21 Dicembre, 16:51
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Risorge il Pd ad Avellino e si conferma il trend deluchiano a Salerno, mentre a Caserta e Benevento le elezioni per il rinnovo dei consigli provinciali dimostrano che per vincere bisogna spostarsi verso il centro moderato, con Clemente Mastella che si è imposto nel Sannio e ha messo il suo zampino con i suoi fedelissimi anche in Terra di Lavoro. Risultati magri, invece, per il centrodestra, sulla scia delle ultime consultazioni elettorali per la Regione e nei capoluoghi andati al voto lo scorso ottobre. Sono i risultati delle elezioni di secondo livello nelle quatto Province campane. Urne sì aperte, ma solo per sindaci e consiglieri comunali delle quattro mega-circoscrizioni. Lo stesso avverrà a Napoli, probabilmente a fine gennaio, per eleggere il prossimo consiglio Metropolitano.

A giudicare complessivamente i risultati nelle quattro Province appare chiaro il dato che chi si accompagna al governatore Vincenzo De Luca - seguendo il lungo trend della schiacciante vittoria alle ultime elezioni regionali - ha maggiori possibilità di vittoria. A dimostrare il dato è il ritorno alla vittoria del Pd deluchiano ad Avellino e, immancabilmente, nella Salerno dove tutto è nato. In Irpinia, dopo due sconfitte consecutive (nel 2014 e nel 2018), i democrat riescono ad eleggere alla presidenza Rino Buonopane, sindaco di Montella, molto legato al consigliere regionale Maurizio Petracca e vicinissimo al vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola. Ne esce invece sconfitto l'imprenditore ed ex parlamentare Angelo D'Agostino, presidente dell'Avellino calcio, nonostante i favori della vigilia per aver messo in piedi una sorta di dream team con il sostegno dell'ex premier Ciriaco De Mita e del sindaco di Avellino Gianluca Festa (da tempo in rapporti burrascosi con il governatore), ma anche dell'uscente presidente della Provincia Domenico Biancardi. Stessa storia a Salerno dove non cambia l'assetto dell'assise di palazzo Sant'Agostino con il presidente Michele Strianese che può continuare a contare su una solida maggioranza di centrosinistra e con il Pd deluchiano a confermarsi primo partito. 

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Dove non sfonda il Pd è a Caserta. Qui a riconfermarsi è Giorgio Magliocca, centrista ex deputato di Scelta Civica ed eletto quattro anni fa con Forza Italia. Sconfitto Antonio Maria Mirra, sostenuto dal centrosinistra. Come pure non va oltre il terzo posto Stefano Giaquinto nonostante l'appoggio dei tre partiti di centrodestra in formazione compatta. Scomparso dai radar l'appeal del leghista Giampiero Zinzi, che pure aveva incetta di voti alle ultime elezioni regionali. Funzionano meglio le alleanze variabili con Italia Viva - ad esempio - che in Terra di Lavoro ha sostenuto Magliocca al pari di Clemente Mastella.

Proprio l'ex Guardasigilli, dopo la riconferma a sindaco, ha messo nell'angolo a Benevento il centrosinistra, qui poco allineato al governatore De Luca. Un solo seggio nel Sannio per il centrodestra versione sovranista. 

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