Ercolano, nel murales dell'eruzione del 79 d.C. spunta il sindaco Buonajuto

Ercolano, nel murales dell'eruzione del 79 d.C. spunta il sindaco Buonajuto
di Francesca Mari
Domenica 14 Giugno 2020, 15:10 - Ultimo agg. 16:08
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ERCOLANO. Ritratto come un eroe romano che trae in salvo gli ercolanesi durante la catastrofica eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Il sindaco Ciro Buonajuto appare nel murales «Gli ultimi giorni di Ercolano» realizzato da artisti locali e svelato questa mattina nella nuova sede di «Cultura e territorio», una nuova galleria espositiva che sorge accanto agli Scavi. Voluta dall’«Accademia Ercolanese», presieduta da Aniello De Rosa, la galleria sarà una vetrina per opere di pittura e scultura di artisti del territorio e provenienti da diverse parti d’Italia.

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Proprio per questo la sede e accanto all’ingresso del Teatro antico. All’inaugurazione, in presenza del sindaco Buonajuto, è stato svelato il murales «Gli ultimi giorni di Ercolano», realizzato dall’artista Luigi del Mastro, figlio d’arte. Nell’opera è ritratto un miles romano di un metro e ottanta che racconta l’eruzione alla matrona Rectina, nobildonna amica di Plinio il Vecchio. Sullo sfondo ci sono i cittadini intenti a sfuggire alla furia del Vesuvio mentre alle spalle di Rectina c’è il sindaco Buonajuto che indica alle vittime la strada della salvezza.

«Abbiamo aperto questa sede - dice il presidente Aniello De Rosa- per offrire ai nostri artisti una vetrina internazionale. Quando torneranno i turisti a visitare il Teatro e gli Scavi faranno una sosta nei nostri locali e potranno ammirare opere degli accademici e di tanti artisti provenienti anche da fuori regione. Opere di pittura e scultura di artisti contemporanei. Nel murales abbiamo voluto omaggiare Buonajuto, sempre presente per la città e la Cultura. Si parla sempre di "ultimi giorni di Pompei", mentre su quelli di Ercolano c'è tanto da raccontare».

Dopo l’inaugurazione è partito un piccolo corteo alla volta di via Mare, dove erano iniziati i lavori per la realizzazione della “passeggiata archeologica„ voluti da Comune, Parco e la Fondazione Packard, ma sono sospesi a causa del Covid. Lo scopo è rivalutare la zona, ex roccaforte della camorra, creando una passeggiata sugli Scavi. Qui si è tenuto anche un sit in per spingere l’amministrazione alla celere ripresa dei cantieri.
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