Elezioni 2022, Rosato a Portici: «Terzo Polo è l'opportunità di affrontare i problemi»

Elezioni 2022, Rosato a Portici: «Terzo Polo è l'opportunità di affrontare i problemi»
Martedì 13 Settembre 2022, 16:29
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Questa mattina, il presidente di Italia Viva passeggiava al mercato di Portici. Ettore Rosato, in una delle tappe del tour elettorale, ha ascoltato le voci dei commercianti e si è trattenuto a parlare con i cittadini. «I commercianti hanno ragione perché le bollette sono aumentate in maniera assolutamente insostenibile. Bisogna fare un intervento urgente e noi ne siamo consapevoli. Siamo accanto a Mario Draghi che sta lavorando su due aspetti: il primo bloccare queste bollette che ci sono oggi con ristori e risorse che possano alleviare i costi per famiglie e imprese. Il secondo con misure assunte in sede europea che consentano di diminuire il prezzo dell'energia. Non bisogna solo pensare a quello che è arrivato in questo mese ma anche a ciò che arriverà nei prossimi mesi. Ed è chiaro che il nostro Paese deve proteggere le sue imprese e le sue famiglie».

Per Rosato, «c'è bisogno che il reddito di cittadinanza venga trasformato in incentivi alle imprese che assumono.

Qui al mercato ci sono imprenditori che dicono “non riusciamo a trovare ragazzi che vengano a lavorare con noi e quando gli offriamo 1.200 euro al mese, non riusciamo a trovarli. Ecco, abbiamo bisogno di trasformare il reddito di cittadinanza in uno strumento che invogli le assunzioni. Un ragazzo di 25 anni ha il diritto a un lavoro ma anche il dovere di svolgere un lavoro».

In vista delle elezioni del 25 settembre, dice: «L'astensionismo è un problema in tutto il mondo, non solo dell'Italia. Ma noi dobbiamo farci carico di questo. Per quanto ci riguarda, ogni voto non dato è una delega in bianco e noi dobbiamo lavorare perché non vi siano deleghe in bianco ma perché ci siano assunzioni di responsabilità da parte dei cittadini. Siamo qui a rappresentare come Terzo Polo l'opportunità di chi non vuole uno scontro ideologico tra Destra e Sinistra ma vuole qualcuno che pragmaticamente assuma i problemi e li affronti».

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Il presidente ha commentato la notizia dei rifugiati siriani, morti su un barcone: «È un dramma. Un dramma che dovrebbe scuotere le coscienze di chiunque. Abbiamo il dovere di regolamentare l'immigrazione. Chi entra nel nostro Paese deve entrare con canali regolari, ma abbiamo il dovere di soccorrere chiunque si trovi in difficoltà. Il nostro popolo non può fare diversamente: è nella tradizione, nel nostro Dna. Una barca in mare deve essere soccorsa e quelle foto delle vittime impressionano ognuno di noi».

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