Fca, appello dei Cobas di Pomigliano: «Di Maio dica da che parte sta»

Fca, appello dei Cobas di Pomigliano: «Di Maio dica da che parte sta»
Giovedì 19 Luglio 2018, 14:13 - Ultimo agg. 18:21
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L'istituzione di una commissione parlamentare per «verificare l'eventuale uso difforme dei finanziamenti pubblici diretti, indiretti ed indotti percepiti dalla Fiat», è stata chiesta dallo Slai Cobas al Ministro del Lavoro Luigi Di Maio, nel giorno dell'incontro tra lo stesso vicepremier, sindacati e Fca per l'esame congiunto sulla proroga della Cig nello stabilimento di Pomigliano d'Arco. Una richiesta che il sindacato di base allega ad una proposta di legge firmata nel 2013 da 21 parlamentari del M5s, tra cui Di Maio, per l'istituzione della stessa commissione, a seguito di un dossier presentato a Montecitorio dallo Slai Cobas.

«Sarebbe ora - spiega Mara Malavenda, dell'esecutivo nazionale Slai Cobas - che le promesse elettorali sulle delocalizzazioni si trasformassero in fatti. A questo punto il Ministro del Lavoro dovrà finalmente scegliere in quale ambito collocarsi: in quello della messa sotto inchiesta del gruppo di Marchionne, da lui stesso formalmente richiesto, o quello del Ministro delle Infrastrutture Toninelli che ha affermato quello di Marchionne mi pare un buon piano, e quindi accomodarsi al tavolo e tirare a campare».

Nella lettera inviata al ministro e per conoscenza anche a tutti i gruppi parlamentari delle due Camere, lo Slai Cobas sottolinea di «impugnare ad ogni effetto la procedura di esame congiunto su proroga Cigs in Fca», ed annuncia future iniziative a «tutela dei lavoratori».
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