Festa dell'Unità a Napoli, Fico rilancia l'asse con il Pd: «Strategico per la città»

Festa dell'Unità a Napoli, Fico rilancia l'asse con il Pd: «Strategico per la città»
di Adolfo Pappalardo
Venerdì 23 Luglio 2021, 12:03 - Ultimo agg. 12:52
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«Il laboratorio Pd-M5s è fondamentale, la città ha bisogno di questo», chiarisce Roberto Fico non appena mette piede alla festa dell'Unità ad Agnano. Che poi è la prima volta di un vertice grillino a una festa Pd e chiarisce, ieri plasticamente, come i vertici dei sue partiti puntino tutto su questa alleanza napoletana. Come rimarcherà oggi anche il segretario nazionale Enrico Letta che qui, negli spazi accanto all'ippodromo, ha chiamato a raccolta amministratori e i candidati sindaci delle grandi città. Punta di diamante di questa tornata di amministrative ora Napoli dopo che, per anni, gli stessi vertici del Pd l'avevano considerata una sorta di appestata dopo lo sfacelo delle primarie. 

«Credo che l'alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle a Napoli sia un fatto importante perché in questo momento storico la città ha bisogno proprio di questo. Credo come sia un laboratorio assolutamente fondamentale e importante e ringrazio tutti coloro che ci hanno lavorato nel movimento 5 Stelle e nel Partito democratico», analizza il presidente grillino della Camera in un dibattito con il vicesegretario Pd Peppe Provenzano.

Poi sull'ex rettore ora candidato sindaco comune con i democrat aggiunge: «Manfredi ha deciso di candidarsi non perché ha avuto il sostegno del Patto per Napoli, ma perchè crede nelle potenzialità della città. Gaetano disse che voleva il sostegno non per lui, ma per la Napoli - chiarisce Fico - e io penso che questa città meriti tutto il sostegno possibile. Questo poi si è tramutato in una firma di Letta, Conte e Speranza, in un Patto per Napoli. Però io lo allargherei: questo è un patto per i Comuni che sono in difficoltà». 

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In mezzo il presidente grillino però tiene a rilanciare anche il cavallo di battaglia del suo partito: quel reddito di cittadinanza su cui da settimane tuona il governatore De Luca ora alleato proprio per le comunali di Napoli. Ma da Fico, nonostante le critiche, non c'è ombra di tentennamenti o marcia indietro. «Lo difendo perché è una manovra fatta per le persone che non ce la fanno ad arrivare a fine mese ed è uno strumento che dà dignità e chi parla di assistenzialismo sbaglia. Se poi il reddito di cittadinanza ha dei difetti - incalza - dev'essere implementato in modo migliore. Ben venga questo, ma non va attaccato come se fosse assistenzialismo. E' una misura sociale importante che non va abbandonata e il Pnrr non è in contraddizione con questo». 

La platea della kermesse del Pd, almeno ieri, è fatta più di militanti che di dirigenti del partito. Quest'ultimi, c'è da giurarci, saranno presenti in massa oggi invece con l'arrivo del segretario nazionale democrat. E qui, tra gli iscritti, ieri serpeggia un certo ottimismo sulla sfida delle comunali. Con l'idea che Gaetano Manfredi sia in vantaggio sul diretto competitor del centrodestra Catello Maresca. E anche l'effetto Salvini, per la visita di ieri, alla fine non sarà molta benzina nel motore del magistrato. Vedremo. Intanto ieri dal palco Goffredo Bettini boccia la discesa in campo di Antonio Bassolino. «Ritengo Manfredi la scelta migliore di un'alleanza faticosamente costruita dalla federazione di Napoli. Spero possa vincere al primo turno, lui corrisponde all'ambizione che deve avere Napoli», premette l'ideologo dell'alleanza Pd-M5s prima di soffermarsi su Bassolino a cui lo lega un'antica amicizia. «Antonio è un compagno di vita, c'è amicizia e stima, non c'è dubbio. E' un uomo che ha sofferto e che ha dato ma ora prevale nettamente la questione politica. E nei momenti della scelta politica, in me prevale il ragionamento. E, quindi, - conclude - non manca la stima ma manca il sostegno politico a Bassolino perché considero nettamente Manfredi il candidato più giusto e competitivo per questa città».

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