Fincantieri Castellammare di Stabia, il caso in prefettura: attesi i piani di rilancio

Fincantieri Castellammare di Stabia, il caso in prefettura: attesi i piani di rilancio
di Fiorangela d'Amora
Giovedì 26 Agosto 2021, 11:00
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Il caso Fincantieri in prefettura. Il futuro del cantiere stabiese, i carichi di lavoro e l'ammodernamento del sito: sono questi gli aspetti che saranno al centro dell'incontro di martedì prossimo. La convocazione del prefetto di Napoli, Marco Valentini è arrivata in queste ore per i vertici dell'azienda di Trieste, per il presidente Autorità di Sistema Portuale (Adsp) del Mar Tirreno Centrale Andrea Annunziata, Rsu sindacali e sindaco di Castellammare. Il tavolo è la prosecuzione di un'interlocuzione avviata a inizio agosto dopo le proteste operaie. Le preoccupazioni di una svolta del tutto turistica della darsena stabiese, a discapito del cantiere, avevano portato a scioperi e manifestazioni fino all'intervento del prefetto, unica autorità alla quale Fincantieri ha risposto il due agosto partecipando al primo incontro. Nel primo confronto a distanza, i responsabili del cantiere furono incalzati dal presidente Annunziata ma anche dallo stesso prefetto perché presentassero un progetto scritto e dettagliato circa i piani di sviluppo per Castellammare, un progetto che dovrebbe quindi arrivare il prossimo 31 agosto. 

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In attesa di conoscere i piani della direzione aziendale, nel porto c'è fermento per migliorare e sfruttare al meglio quello che già c'è. Non a caso nelle scorse ore il presidente Andrea Annuziata è stato nella città delle Acque presso la Lega Navale per incontrare i rappresentanti della neo associazione che unisce i diportisti stabiesi: «Porto Borbonico Stabia».

Nello specifico: Banchina Alessandro, Cooperativa Parcheggiatori Porto Antico di Stabia, Lega Navale Sezione di Castellammare di Stabia, Pontili Da Paolo, Pontili San Catello, Pontili San Gennaro, Porto Davide, Porto Salvo, Stabia Main Port sono i soggetti che stanno programmando assieme ad Asdp uno scatto in avanti del porto.

Qualità nei servizi, accoglienza, attenzione verso sinergie con l'economia cittadina ma soprattutto con la Fincantieri. Proprio i progetti che negli ultimi mesi sono finiti sui tavoli istituzionali per i quali si terrà l'incontro in prefettura, e gli stessi concessionari hanno chiesto chiarezza ad Annunziata. «Progetti spesso discordanti - fanno sapere i concessionari - e che soprattutto sembrano tener poco conto delle realtà esistenti, compresa la sede Fincantieri, che rappresenta la storia della città, da Regio Cantiere Borbonico». Su questa scia i concessionari guardano al futuro dopo un passato burrascoso proprio con Asdp per l'aumento dei canoni di concessioni, congelati dal Governo centrale. 

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