Folla per Di Maio a Pomigliano:
«Stop superbollette e si all'equo compenso»

Folla per Di Maio a Pomigliano: «Stop superbollette e si all'equo compenso»
di Pino Neri
Domenica 11 Settembre 2022, 21:42 - Ultimo agg. 12 Settembre, 07:33
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C'è stato solo un piccolo gruppetto formato da due o tre contestatori. Hanno urlato per un po' la parola "onestà", tono palesemente polemico. Un fuori programma durato qualche minuto. Alla fine gli sparuti contestatori sono stati zittiti dalla stessa folla che ha voluto ascoltare Luigi Di Maio, giunto stasera nella sua Pomigliano per inaugurare la nuova sede politica di Impegno Civico, in vialeTerracciano, aperta in occasione delle prossime elezioni del 25 settembre.

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Centinaia di persone si sono assiepate attorno al ministro degli Esteri, che aveva accanto il sindaco, Gianluca Del Mastro, e i candidati al Senato e alla Camera dei due collegi uninominali che includono anche la città delle fabbriche, Leonardo Impegno e Paolo Siani.  Il discorso di Di Maio è stato più volte interrotto da lunghi applausi."Sei uno di noi", hanno gridato dalla folla. "Il decreto taglia bollette è una proposta seria, credibile e fattibile - ha spiegato Di Maio dal microfono - i soldi per coprirlo sono recuperabili, come del resto è stato già fatto in altre occasioni. Dobbiamo salvaguardare famiglie e imprese che non ce la fanno più con un provvedimento in grado di bloccare i costi dell'energia almeno fino a dicembre.

Nel frattempo bisognerà insistere sul fronte europeo rispetto al tetto del prezzo del gas". Lungo poi il passaggio relativo al lavoro. "Salario minimo ma non solo - ha aggiunto Di Maio - bisognerà anche attuare la legge Europea sull'equo compenso, per riconoscere un salario dignitoso a choi ha professionalità, chi ha lavorato tanto e ha esperienza da vendere, giovani e meno giovani". Il ministro uscente ha anche lanciato un avvertimento, accolto da un lungo applauso: "Non dimenticate che i signori che ora vogliono governare, Salvini in testa, quando erano al governo hanno portato via dall'Alenia di Pomigliano, ora Leonardo, la sedem legale. Loro sono questo: lo smantellamento del Sud ".                                               

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