«Fondi Ue per un piano infanzia»
ecco i primi firmatari dell'appello

«Fondi Ue per un piano infanzia» ecco i primi firmatari dell'appello
Mercoledì 17 Marzo 2021, 12:02 - Ultimo agg. 13:52
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La Fondazione Polis per le vittime di criminalità ed i beni confiscati, ma anche promotrice di numerose iniziative culturali e sociali a favore dell’infanzia, ed AsCenDeR, Associazione Centro di Documentazione e Ricerca, che affonda le sue radici nelle esperienze educative degli anni ’70, hanno lanciato dalla Campania, ma con una valenza nazionale, un nuovo appello al Governo ed al Parlamento perché si utilizzi una quota del Recovery Fund per uno strategico piano nazionale infanzia. 

L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi in uno dei tanti significativi luoghi dell’impegno concreto a favore di bambine e bambini, di ragazzi e ragazzi, l’Associazione “Figli in Famiglia”, di Carmela Manco, insignita, tra l’altro, del titolo di Commendatore, per meriti sociali, dal Presidente della Repubblica. Ma il Gruppo promotore, con le firme dei vari rappresentanti in calce all’Appello, è costituito da molte delle associazioni che operano da anni nel territorio napoletano e campano, con collegamenti di livello nazionale.

Sono rappresentate realtà operative e scientifiche, di carattere laico e religioso, che si occupano e progettano, anche a livello sociosanitario, a favore della prima infanzia, dell’età scolare, nel contrasto alla dispersione scolastica, alla povertà educativa e materiale, nell’impegno per l’area del disagio e della disabilità, per la promozione dello sport, come educativo fattore di sviluppo di comportamenti pro-sociali, per la tutela ed il recupero di ragazzi con esperienze carcerarie.

«Non mancano, su tali temi, oltre a quelle del volontariato, pregevoli iniziative di tipo istituzionale, a livello di Comuni, della stessa Regione Campania e dell’Ufficio Scolastico regionale. Abbiamo anche letto, nella prima stesura del Pnrr, vari riferimenti alla dimensione infantile ed alla scuola, ma noi crediamo che sia necessaria una “visione strategica” ed un governo centralizzato dei processi, che devono determinare innanzitutto radicali trasformazioni anche di tipo istituzionale, intendiamo in primo luogo delle istituzioni sociali, sanitarie, educative, superando tante inique disparità territoriali, a partire dalla questione dei Nidi e degli Asili.

Se non si affronta, per esempio, la qualità dell’intervento sociosanitario nella primissima infanzia, che permetta di monitorare ed accompagnare bambini e genitori più in difficoltà per ragioni sociali ed economiche, ma anche culturali ed ambientali, non affronteremo “alla radice” il problema. Perciò proponiamo uno strategico piano nazionale infanzia. Per porre i bambini veramente al centro dell'azione politica, con un'attenzione particolare proprio ai territori e alle famiglie più vulnerabili, attraverso concrete e precoci strategie di adozione sociale, anche per incidere sulla povertà minorile che caratterizza il nostro Paese».

«Abbiamo già raccolto tante altre firme (appellopianoinfanzia@gmail.com), ricevuta una prima iniziale attenzione della stampa e soprattutto di parlamentari, già impegnati su questi temi, ma a tutti loro vogliamo rivolgerci, a partire dal Governo, dal presidente del Consiglio ed i ministri, e dai presidenti di Camera e Senato, perché sia preso in considerazione il nostro appello, che spetterà poi a loro ed agli esperti tecnici deputati tradurre in articolate proposte concrete, che costituiscano una importante pagina ed un capitolo significativo del Recovery Plan, capace davvero di guardare al futuro delle nuove generazioni.

Di seguito i primi firmatari dell'appello che ha già superato le 2mila sottoscrizioni.

Don Tonino Palmese (Fondazione Pol.i.s.), Don Gennaro Pagano (Cappellano del IPM di Nisida-Fondazione Regina Pacis), Geppino Fiorenza (AsCenDeR Centro Documentazione e Ricerca), Enrico Tedesco (Fondazione Pol.i.s), Enrica Amaturo (Univ.di Napoli Federico II – Pres.

Com. scientifico Fondazione Pol.i.s.), Fabio Giuliani (Libera Campania), Don Fabio Bellino (Ist. Salesiani Don Bosco), Peppe Scognamiglio (Radio Siani), Carmela Manco (Ass. Figli in Famiglia), Cesare Moreno (Maestri di Strada), Donatella Trotta (Ass. Kolibrì), Andrea Morniroli (Cooperativa Dedalus), Anna Riccardi (Fondazione Famiglia di Maria), Stefano D’Alfonso (Univ. di Napoli Federico II), Dario Bacchini (Univ. di Napoli Federico II), Vittorio Ciccarelli (Com. scientifico Fondazione Pol.i.s.), Tiziana Cristiani (Nati per Leggere), Rosario Esposito La Rossa (Marotta e Cafiero editori), Gianni Maddaloni (Palestra Maddaloni), Flaminia Trapani (PianoTerra Onlus), Ciro Nesci (PianoTerra Onlus), Giusy Muzzopappa (PianoTerra Onlus), Angelica Viola (Orsa Maggiore), Stefania Manetti (Ass. Culturale Pediatri), Daniele De Brasi (Ass. Culturale Pediatri), Anna Ziccardi (Ass. Il carcere possibile Onlus), Emilia Leonetti (Ass. Vivoanapoli) Maria Luisa Iavarone (Ass. ARTUR), Roberto Velardi (Ass. Amici di Carlo Fulvio Velardi Onlus), Gianfranco Wurzburger (Assogioca), Salvatore Cuoci ( Comitato don Peppe Diana con 45 organizzazioni), Fabrizio Chello (Ricercatore pedagogia generale e sociale Unisob), Carmela Di Maio (Pediatra ACP Campania), Federico Mantile (neuropsichiatra infantile. Univ. Macerata), Ernesto Albanese (Pres. L’Altra Napoli Onlus), Antonio Roberto Lucidi (Ass. Sanitansamble), Ferdinando Tramontano (Ass. Vision Osservatorio vittimologia), Mario Raffa ( Univ. Federico II Start Cup Campania), Salvatore Guadagnuolo (Ass. AGITA), Francesco Pisano (Doc. religione Pozzuoli), Daniela Pes (DS IC Russolillo, Napoli), Cristiana Cristiani, Maria Grazia Moio (NpL Campania), Carmela Fiola (Pres.Comm. politiche sociali Cons. Reg. Campania), Alessandra Giovanna Francavilla, Enzo Russo, Roberta Pisaniello, Maddalena Traverso, Gennaro Acampora (Consigl. III Municipalità Napoli), Ava Chialkiadaki, Alessandra Russomanno (Milano), Carmen Di Carluccio (Univ. della Campania Vanvitelli), Chiara Taverna (Alessandria), Rosa Di Matteo (ARCIDONNA Napoli Onlus), Maria Salbego, Claudia Lamparelli (NpL Benevento), Amata Mercurio, Federica Mariottino (Ass. “31 Salvatutti”), Annalisa Tirri, Angela Molinaro, Nunzia La Mura, Alessandra Marra, Angelo Luongo (Sos Impresa-Rete per la legalità Aps), Daniela Palumbo (autrice libri infanzia e adolescenza), Stefania La Pietra, Gerardina Speranza (Donne insieme APS Arzano), Salvio Formisano, Maria Maiorino, Marina Guglielmi (doc. scuola infanzia volontaria NpL), Valeria Romanelli (Ass. Giovani Speranze), Emilia Pacelli (casalinga, Orte.VT), Massimo Moraldo, Monica Carbone, Antonella Renzullo (Comitato Beni Comuni Portici), Maria Carla Sivori, Valentina Ricciardi, Giovanna Megna, Gaia de Simone, Carmela Onorato (Pietramelara CE),Giovanni Savino (Coop sociale Onlus Il tappeto di Iqbal), Patrizio Oliva (Ass. Milleculure), Emanuela Mezzarano ( NpL) Francesca Fiorenza, Carmela Mauro, Flavia D’Urso, Francesco Pisapia, Raffaella Pisapia, Lucia Barbella (NpL Angri),Katja Aversano, Fulvio Alifano ( ins. Sc. Inf), Antonella Grillo (pedagogista, Ass. “L’Urlo”), Micaela D’Alcini ( Aps Officina Time, Pescara), Lucia Manzo, Laura Resinelli (una mamma) Patrizia Palumbo (Ass.dreamteam Donne in Rete e Presidio Libera Scampia), Antonio Marciano (Cons. reg. Campania, firmatario della LR 15/20 sui punti lettura), Vincenzo Bonadies (Ass. Blab 2016), Barbara Torazza (Pedagogista), Patrizio Rispo, Nicola Ricci (segretario regionale CGIL), Giovanni Sgambati (segretario regionale UIL)

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