Forza Italia e Ppe: «Basta atrocità in Iran»

«In Iran ad essere oppresse non sono solo le donne ma chiunque non si assoggetti al regime degli Ayatollah»

L'incontro al Senato sull'Iran organizzato da Forza Italia e dal Ppe ripreso dai Rai Parlamento
L'incontro al Senato sull'Iran organizzato da Forza Italia e dal Ppe ripreso dai Rai Parlamento
Martedì 29 Novembre 2022, 22:46 - Ultimo agg. 1 Dicembre, 12:41
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La lotta coraggiosa delle donne iraniane in nome di libertà concrete e diritti naturali, è stato il tema al centro del dibattito «La protesta in Iran e la tutela dei diritti delle donne», organizzato dal gruppo Ppe e ospitata a Roma nella sala Nassiriya del Senato. All'incontro sono interventi, tra gli altri, Fulvio Martusciello, eurodeputato e capodelegazione di Forza Italia al Parlamento europeo, i deputati azzurri Annarita Patriarca, Francesco Maria Rubano, Alessandro Battilocchio, Tommaso Calderone e il senatore Francesco Silvestro.

«La sfida delle donne iraniane contro le forze repressive del regime - ha detto Rubano - rappresenta una battaglia per le libertà che, a mio avviso, non può essere ridotta semplicisticamente negli schemi ideologici del femminismo». «In Iran ad essere oppresse non sono solo le donne - ha aggiunto Silvestro - ma chiunque non si assoggetti al regime degli Ayatollah, sciiti». 

Martusciello ha invitato tutti a interrogarsi più in generale sulla natura coercitiva dell'Islam, sia sciita che sunnita che impone il velo, l' hijab e perfino il burka, non solo in Iran, «ma in tutti i Paesi dove è al potere una casta religiosa basata sul fondamentalismo.

Un rischio che - secondo l'eurodeputato - si percepisce anche nei quartieri islamizzati dell'Europa. Come forza moderata e improntata ai valori del mondo Occidentale, non possiamo chiudere gli occhi di fronte alla atroce repressione in Iran. Un impegno che tutto il Ppe condivide e porta avanti», ha aggiunto Martusciello. 

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«Come Forza Italia - ha ricordato Annarita Patriarca - abbiamo presentato una specifica risoluzione in Commissione Esteri della Camera con la quale si chiede al governo italiano di porre in essere tutti gli strumenti diplomatici e politici utili a esercitare pressioni su Teheran perché siano rispettati i diritti umani, lasciando come possibile extrema ratio anche il ricorso a specifiche sanzioni nei confronti del regime». 

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