Napoli, continua la fuga da Forza Italia: consiglieri comunali pronti allo strappo

Napoli, continua la fuga da Forza Italia: consiglieri comunali pronti allo strappo
di Luigi Roano
Venerdì 4 Novembre 2022, 00:00 - Ultimo agg. 26 Marzo, 06:26
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È una pentola a pressione Forza Italia dove ormai il coperchio è già saltato e i vapori bollenti provocano ferite insanabili. Inoltre, c’è un filo nemmeno tanto sottile che collega gli addii di Stefano Caldoro e Massimo Grimaldi agli azzurri - come anticipato da Il Mattino - alla Regione e quello che sta per accadere in Consiglio comunale: anche qui la formazione politica fondata da Silvio Berlusconi rischia di scomparire dalla geografia politica della città, è al collasso. Conseguenza dell’insoddisfazione montante sulla gestione del partito. 

«Altre volte ho sbottato - racconta Salvatore Guangi consigliere comunale di lungo corso in predicato fino a pochi giorni prima della chiusura delle liste di essere candidato alla Camera - ma oggi niente e nessuno mi fermerà o farà cambiare idea. Io e molti altri di noi, stiamo cercando di costruire una nuova casa politica dove collocarci. L’incompatibilità con la gestione attuale di Fi sul territorio è totale». Uno sfogo? Non solo, Guangi è determinato. «L’idea è quella di fare un movimento composto da 4 o 5 consiglieri e da chi ci stache guardi agli interessi della città al di là del colore politico. Questo, il colore, ce lo cuciremo addosso più avanti». Tranchant Guangi e il bersaglio oggi come ieri è la «gestione sul territorio del partito» che ha un nome e cognome: Fulvio Martusciello: «Le comunicazioni con lui si sono interrotte con la fine della campagna elettorale e noi da quei giorni stiamo lavorando al nuovo progetto anche alla luce delle tante promesse non mantenute». Usa il “noi” Guangi a chi si riferisce? Chi potrebbero essere gli altri compagni di avventura? Il gruppo di Fi - oltre a Guangi - è composto da altri tre consiglieri comunali: Domenico Brescia, Bianca Maria D’Angelo e la capogruppo Iris Savastano

I quattro si sono riuniti in settimana proprio nella stanza di Guangi in via Verdi, la sede del Consiglio comunale. Prima qualche telefonata con il gruppo regionale c’è stata. In quella riunione è venuta fuori l’insoddisfazione dei forzisti rispetto alla gestione delle liste, della campagna elettorale e degli incarichi di sottogoverno che hanno tagliato fuori la città. Il collasso di Fi dovrebbe vedere fuori dal partito oltre a Guangi anche la Savastano, mentre Brescia è in fase di riflessione ma sembra più propenso che no a imbarcarsi in una nuova esperienza. Un discorso a parte quello della D’Angelo, qui la scelta di dove collocare il futuro Movimento - già circola il nome che dovrebbe essere “Insieme per Napoli” - potrebbe incidere e non poco, attese le simpatie familiari. La D’Angelo è la compagna di Enzo Rivellini un ex di An poi transitato in Fratelli d’Italia. È stata assessora nella giunta regionale all’epoca di Caldoro presidente. E stando a quello che trapela, l’ex governatore potrebbe aderire al partito della presidente Giorgia Meloni.

Quindi la D’Angelo potrebbe lasciare comunque Fi accasandosi però in Fdi. 

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Con Fi, non più centro di gravità dei moderati del centrodestra si muovono anche altre pedine di quel mondo. E tra questi il pm antimafia Catello Maresca, già candidato sindaco che siede in Consiglio nel gruppo che porta il suo nome assieme a Rosaria Borrelli. Loro due potrebbero essere interessati al nuovo Movimento. Maresca è tra i più delusi in quanto si aspettava, dopo essersi immolato come candidato sindaco in una cornice dove il centrodestra e Fdi assieme alla Lega si sapeva che avrebbero perso, come accaduto tra l’altro anche alle politiche. Maresca non ha mai aderito a nessuno dei partiti del centrodestra, fu la conditio sine qua non che impose per correre per la fascia tricolore. E la triade del centrodestra questo non lo ha dimenticato. Anche per lui potrebbe esserci la necessità di una nuova casa politica. 

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