Forza Italia, tregua più vicina e Tajani va in pressing su Carfagna: «Aiutaci a ricostruire il partito»

Forza Italia, tregua più vicina e Tajani va in pressing su Carfagna: «Aiutaci a ricostruire il partito»
di Valentino Di Giacomo
Sabato 17 Aprile 2021, 11:05
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Incontri, telefonate, messaggi per siglare finalmente una pace che in Campania, dentro Forza Italia, manca da tempo. Continuano i contatti tra i dirigenti di Fi per provare a ricompattarsi in vista delle prossime elezioni comunali, un complesso lavoro di ricucitura che il numero due del partito, Antonio Tajani, sta portando avanti da circa una settimana. Una pace - dopo mesi di tensioni - che ha richiesto a gran voce lo stesso Silvio Berlusconi, che proprio non vuole giungere al prossimo appuntamento elettorale nelle stesse condizioni in cui si arrivò alle ultime regionali con un partito balcanizzato e divorato dalle guerre intestine. Nei giorni scorsi Tajani ha incontrato il coordinatore in Campania, Mimmo De Siano, ma da alcuni giorni sta intensificando pure i contatti con Mara Carfagna alla quale ha chiesto di rendersi protagonista di questo percorso unitario. 

Il vero scontro degli ultimi mesi ha visto in realtà protagonisti soprattutto l'ala che fa riferimento al coordinatore regionale De Siano-Cesaro, avversati dall'europarlamentare Fulvio Martusciello, che da tempo chiede un redde rationem all'interno del partito campano. Carfagna e i suoi parlamentari di riferimento non si sono spesi per inasprire ulteriormente i toni restando piuttosto indifferenti alle guerre che divampavano tra gli altri due gruppi. Ecco perché la soluzione individuata da Tajani per far «scoppiare la pace» è di riorganizzare il partito in Campania. Lo schema a cui si sta lavorando è l'affiancamento al coordinamento regionale di Mimmo De Siano - che resta quindi saldo al suo posto - con due vicari: Fulvio Martusciello (che prenderebbe anche il coordinamento di Napoli) e Cosimo Sibilia (che riassumerebbe pure il suo vecchio incarico ad Avellino). Decisiva l'intesa con il deputato avellinese, da mesi distante da tutti gli altri gruppi di Fi, per agevolare un accordo che così non lascerebbe fuori nessuna delle fazioni. Movimenti ci saranno anche a Caserta dove potrebbe essere affidato il coordinamento a Carlo Sarro e a Salerno con Enzo Fasano in pole position. 

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Martedì - salvo sorprese che in Forza Italia non mancano mai - dovrebbe essere sancito l'accordo con un incontro a Roma tra Tajani, Carfagna e De Siano per incasellare tutti gli spostamenti. Dal canto proprio Carfagna ha fatto sapere a Tajani che di certo non si opporrà a questi cambi di organigramma e che darà il proprio apporto per la ricostruzione del partito nelle forme che saranno individuate. Di certo, essendo impegnata nel nevralgico ministero per il Sud, Carfagna non avrebbe modo di assumere incarichi di partito sul territorio in prima persona, tanto più con l'arrivo delle risorse del Recovery Fund da gestire che richiederanno la sua costante presenza a Roma. Un passo alla volta, però, Tajani sta riuscendo nel tentativo di rasserenare gli animi: esito non scontato se si pensa da dove si era partiti e la distanza siderale tra i vari gruppi locali. Ieri l'ex presidente del Parlamento europeo ha pure nominato un nuovo responsabile per il Sud, il deputato calabrese Francesco Cannizzaro.

Non un caso che da tutte le fazioni campane, in attesa di ricomporre almeno una pace di facciata, siano arrivati messaggi di soddisfazione.

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