G20 a Napoli, il ministro di Biden a San Giovanni: «Qui c'è la vera fonte di ispirazione»

G20 a Napoli, il ministro di Biden a San Giovanni: «Qui c'è la vera fonte di ispirazione»
di Giuliana Covella
Venerdì 23 Luglio 2021, 20:29 - Ultimo agg. 24 Marzo, 12:56
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«Questi sono i progetti che vorremmo vedere in tutto il mondo». Così Michael S. Regan, Amministratore dell’Agenzia Statunitense per la Protezione Ambientale (U.S. Environmental Protection Agency) ha commentato la visita nella sede della Fondazione Famiglia di Maria di San Giovanni a Teduccio, dove è nata la prima comunità energetica del centro-sud Italia per 40 famiglie. Un punto di partenza di un percorso verso la rivoluzione delle fonti rinnovabili, la rigenerazione delle periferie e la lotta alla povertà energetica.

Prima di Stati Uniti e dop ripartire per glio aver partecipato al G20, Regan ha voluto vedere con i suoi occhi la realtà guidata dalla presidente Anna Riccardi, di cui ha apprezzato la forte vocazione sociale per le mamme e i bambini del quartiere.

San Giovanni dunque come esempio per il mondo, come ha sottolineato il delegato di Joe Biden: «Quello che ho visto qui è una vera fonte di ispirazione, ho capito che possiamo vivere in un mondo in cui tutte le comunità sono coinvolte.

Tutto ciò è meraviglioso, non dobbiamo scegliere certe comunità o certe aree, qualunque area può beneficiare dell’energia pulita, della riduzione dell’inquinamento e tutti i nostri bambini meritano le stesse opportunità».

 

Particolarmente colpito dal progetto della comunità energetica solidale realizzata dalla Fondazione con Legambiente, Regan ha ribadito: «Questi progetti si discostano dal sistema tradizionale e dimostrano più flessibilità nel sistema energetico, un sistema che crea benefici a tutta la comunità. Quando abbiamo saputo che il G20 si sarebbe tenuto a Napoli, il nostro staff ha fatto delle ricerche e quando abbiamo sentito di questo progetto, ci è sembrata una fonte di ispirazione, perché davvero vogliamo vedere l’energia pulita in tutto il mondo, ma non soltanto per quelli che tradizionalmente hanno accesso alle nuove tecnologie e hanno migliori condizioni di vita».

Ad accompagnare Regan la presidente della Fondazione, insieme ai bambini, alle mamme e agli educatori. «Oggi lanciamo non un grido d’allarme, ma un credo di collaborazione con chi vuole cambiare veramente il volto di questo quartiere - ha ribadito la Riccardi - e di questa città. Le proteste e le lotte in occasione del G20 sono anche per la difesa di questo territorio, che ci vede sempre in prima linea con i bambini, con le mamme e con me. Questo territorio aspetta il presente. Sui tetti della Fondazione c’è il futuro, c’è una comunità energetica. Ma alle mie spalle c’è l’abbandono totale, ci sono luoghi deturpati, violentati e, lì, dall’altro lato c’è il mare che va restituito ai cittadini non di questo quartiere, ma della città». La visita del politico afroamericano si è conclusa con un girotondo nel cortile della Fondazione insieme ai piccoli, intonando i cori dei tifosi del Napoli e, successivamente, una partita di calcio nel vicino campetto.

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